Il 4 luglio 1982 su richiesta della Madonna, a Medjugorje nacque il gruppo di preghiera guidato da Lei. L’evento è inciso su pietra ai piedi della Croce Blu
Il tutto ebbe inizio sulla Collina del Podbrdo allora sorvegliata dalla polizia – racconta nel suo diario Nedjo, il chitarrista del gruppo di preghiera.
Durante un’apparizione straordinaria al veggente Ivan Dragicevic, insieme a lui, c’erano alcuni giovani del posto. E in quell’occasione la Gospa invitò il veggente Ivan e i ragazzi presenti ad andare sulla Collina due volte alla settimana nei giorni da loro scelti, rassicurandoli di non temere nulla perché Lei li avrebbe protetti.
Ricordiamo che in quel tempo, Medjugorje era sotto il regime comunista che vietava ogni forma di culto religioso e cercò in ogni modo di soffocare il fenomeno delle apparizioni. Proibì ai veggenti e a chiunque di salire sul Podbrdo. Ma i ragazzi fiduciosi nelle parole della Madonna, si accordarono per ritrovarsi a pregare. Scelsero il martedì e il venerdì, e nacque così il gruppo di preghiera col nome “Regina della Pace”.
Quando Ivan fu chiamato al servizio militare, la Madonna incaricò la veggente Marija di sostituirlo nella guida del gruppo. Ciò rende bene l’idea di quanto la Madonna tenga al suo gruppo, lo segue e se ne prende cura. Oggi il gruppo di preghiera di Ivan, anima la preghiera in occasione delle apparizioni straordinarie sul Podbrdo e alla Croce Blu, alle quali ho avuto la grazia di partecipare diverse volte, insieme a decine di migliaia di fedeli.
Lo distingue la serietà e il fervore nel rispondere all’invito della Madonna che fa loro da Madre e Maestra. L’introduzione alla preghiera è caratterizzata da un momento di silenzio e di raccoglimento che tanto raccomanda la Madonna attraverso i suoi messaggi. E’ importante liberare la mente dai pensieri e dalle preoccupazioni che ci distraggono per abbandonarci con fiducia, e metterci alla presenza di Dio.
La Madonna ha guidato e guida tutt’ora il gruppo, invitandolo a fare piccoli passi alla volta, cominciando prima con i sette Pater, Ave, Gloria poi un parte del Rosario, poi tutti e tre i Misteri (successivamente nel 2002 sono stati poi introdotti da San Giovanni Paolo II quelli della Luce). Ogni incontro si conclude ordinariamente con l’apparizione quotidiana al veggente Ivan. La Madonna ha inoltre voluto che il gruppo oltre alla preghiera praticasse il digiuno, senza eccessi in modo semplice e ordinato, come sono le cose di Dio.
E’ interessante ciò che emerge dal diario di Nedjo, scoprire con quanta fermezza e al contempo dolcezza, la Madonna guida il gruppo senza risparmiare loro sacrifici e fatiche, come le levatacce in notturna. La Madonna ha invitato il gruppo a pregare sul Podbrdo, nelle ore più tarde della notte, talvolta anche alle tre. E in qualsiasi condizione climatica, né freddo né bora né ghiaccio ha impedito ai membri del gruppo di salire sul monte delle apparizioni o anche sul Krizevac, dove è capitato che il vento soffiasse così forte da far fatica a rimanere in piedi.
Medjugorje: non sono mancate le prove
Un’altra cosa che fa riflettere è che al gruppo non sono mancate le prove. Infatti proprio Nedjo animatore dei canti, è stato chiamato alla casa del Padre in modo improvviso, lasciando la giovane moglie Mirjana, sorella di Vicka, e quattro figli. Secondo quanto riferito da Ivan, la Madonna durante l’apparizione aveva pregato a lungo su Nedjo e glielo disse al termine, ma il veggente non sapeva il perché. Poco dopo Nedjo sale in auto e si accascia. E’ il mistero del dolore da cui nessuno di noi è dispensato.
Nel corso del tempo si sono poi aggiunti nuovi membri, mentre qualcuno del primo gruppo si è ritirato da solo. I ragazzi di allora sono cresciuti sono diventati uomini, mariti e padri di famiglia e partecipano alla preghiera con i loro figli. In tutto questo tempo, il gruppo è stato guidato dal veggente Ivan e hanno partecipato anche le veggenti Marija, che come già detto sostituì per un periodo Ivan, e Vicka.
Infine riguardo alle intenzioni di preghiera, la Madonna chiede che si preghi per le sue intenzioni e per la realizzazione dei suoi piani. capita anche che la Madonna indichi un’intenzione particolare che le sta a cuore.
La Madonna ha modellato il gruppo secondo delle caratteristiche che dovrebbero essere un modello per tutti: preghiera, sacrificio, e testimonianza specialmente con l’esempio di vita.
Fonte: Medjugorje. Il cielo sulla terra di padre Livio Fanzaga
Simona Amabene
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