Medjugorje: “Angela, finalmente sei a casa”. Ecco perché non ho ucciso Chiara Amirante

Dio chiama davvero ognuno di noi alla sua missione di vita, basta solo ascoltare la sua voce.

E’ questa la storia di Angela. La sua testimonianza da Medjugorje


Angela, prima di entrare nella comunità “Nuovi Orizzonti”, non era assolutamente in Dio, anzi pensava che chi diventava suora o prete “lo faceva per mancanza di lavoro”.

La storia di Angela

La storia di Angela è molto simile a quella di molti altri uomini che hanno trovato la vera fede in Dio solo nel pieno della maturità della propria vita. Capire perché esiste la Chiesa, non vederla solo come un insieme di regole rigide da rispettare, ed iniziare a porsi delle domande. Questo è ciò che ha fatto Angela.

Una delle primissime domande che Angela si è posta è: “Dio…perché esiste la sofferenza?”: una sofferenza che lei stessa ha vissuto sulla pelle, essendo stata abbandonata fin da bambina ed aver vissuto la sua infanzia in un collegio. Ma il momento in cui Dio ci chiama, nessuno può conoscerlo: e lei lo inizia a vedere quando il suo fidanzato le chiede di sposarlo. E di sposarsi in chiesa.

Angela resta perplessa, ma il suo fidanzato la rassicura sulla possibilità di un matrimonio misto per credenti e non. Ma la vita non sarà così facile: 4 giorni prima del matrimonio, il fidanzato di Angela muore a causa di una malattia contratta durante una trasfusione. E’ lì che Angela decide di dichiarare la sua guerra a Dio: “Se esisti, giuro che ti distruggerò”, aveva detto.

Medjugorje - testimonianza Angela

La setta: “Devi uccidere Chiara”

Da quel momento, Angela intraprende un cammino tutto in discesa: psicoterapia e persino ipnosi, perché così le avevano detto di curare le sue ferite più profonde. Era, in realtà il suo ingresso in una vera e propria setta, una setta che chiedeva un rito di iniziazione ed affiliazione, di vera appartenenza: doveva uccidere Chiara, una ragazza che, in Italia, aveva fondato una comunità chiamata Nuovi Orizzonti, protetta dalla chiesa e di estremo fastidio per questa setta. Questo era il rito per il suo ingresso in setta.

Angela parte con l’intento di uccidere, ma arrivata alla porta della comunità di Chiara, quando lei le apre, sente come mancarsi le forze. Chiara la abbraccia, quasi come spinta dalla stessa Vergine Maria ad accogliere una sua figlia: Finalmente sei a casa, le dice. Da quel momento, inizia il suo cammino di guarigione, un cammino che la porta a guarire davvero tutte le sue ferite dell’animo e dello spirito.

L’uomo propone, ma è Dio che dispone”: è questa la frase con la quale Angela capisce il vero cammino della sua vita. Da quel giorno, Dio le è costantemente accanto. Lei si è lasciata guidare, come dovrebbe fare ognuno di noi.

ROSALIA GIGLIANO

 

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