Continuano ad arrivare, con un certa ripetitività, messaggi attribuiti ai veggenti di Medjugorje, ma che in realtà non hanno nulla a che fare con loro.
Sono messaggi solitamente dai toni allarmistici che chi ha un pò di confidenza con la spiritualità di Medjugorje, si rende subito conto che sono falsi.
La Madonna a Medjugorje, si rivolge ai veggenti e per loro tramite a tutti noi in modo deciso, fermo e talvolta perentorio ma assolutamente non catastrofico.
Lei ci mette in guardia, ci istruisce, ci prepara alla prova per essere pronti e in grado di combattere con le armi che Lei stessa ci indica ma mai ci mette paura. Perché una Madre non vuole spaventare i suoi figli, ma li vuole proteggere, e lo fa con amore, sostenendoli, incoraggiandoli, ascoltandoli e consigliandoli.
Dunque, prima di diffondere dei messaggi a nome della Regina della Pace, è consigliabile accertarsi che la fonte sia attendibile. Per non creare inutile e ulteriore allarmismo in questo tempo contrassegnato dal Coronavirus, in cui ci pensano già i mass media a fomentare la paura e l’ansia nei cuori delle persone. E a sovraccaricarci di tensioni e inquietudini che sono dannose, e ci portano a temere più che ad amare Dio, a vederlo come un giudice severo e punitivo anziché un Padre amorevole che ama i suoi figli e li vuole salvare. E solo perciò permette la prova.
Per questo ha mandato sua Madre a Medjugorje, per aiutarci. Oramai sono quarant’anni che la Madonna appare nel villaggio della Bosnia Erzegovina e ci invita a ritornare a suo Figlio, a una conversione fondata su un’autentica vita cristiana. Ognuno di noi può fare la sua parte per aiutarLa a realizzare il progetto che è venuta a compiere prima a Fatima e ora a portarlo a compimento a Medjugorje, come Lei stessa ha rivelato alla Parrocchia attraverso la veggente Marija.
“Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, ora come non mai, da quando il mio piano ha cominciato a realizzarsi. Satana è forte e vuole disturbare i miei progetti di pace e di gioia e farvi pensare che mio Figlio non sia forte in ciò che ha deciso. Perciò vi invito, cari figli, a pregare e a digiunare ancora più intensamente.
Vi invito a qualche rinuncia per la durata di nove giorni, affinché con il vostro aiuto si realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l’importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio. Perciò preghiamo affinché tutto quello che ho cominciato si realizzi completamente. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Oltretutto, questi messaggi che vengono diffusi a sproposito, hanno la caratteristica della catena, ovvero di qualcosa che ci imprigiona. Includono infatti l’esortazione a inviare l’appello al maggior numero di contatti, del tipo:”Invia a quanti più possibile questo messaggio (..)”.
E ti insinua quel pensiero subdolo che se non lo esegui, ti senti in colpa o in difetto. Questo non è di certo lo stile di Dio, che ci lascia liberi. E quindi è un altro segno indicativo che quel messaggio non va bene.
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Simona Amabene
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