Un pellegrinaggio e soprattutto una salita possono essere molto faticosi per chi ha problemi di salute. Ma una “visione” cambia tutto.
Vincenza aveva difficoltà a salire la Collina delle Apparizioni a causa dei suoi affanni. La sua paura di stare, poi, male, le aveva messo angoscia. Ma qualcosa, mentre saliva recitando il Santo Rosario, è cambiato.
Quella salita faticosa a Medjugorje
Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di Vincenza, una pellegrina recatasi a Medjugorje, in questo luogo di preghiera e di pace, ma salire la collina delle Apparizioni rappresentava ai suoi occhi, un’impresa troppo ardua. Ma, all’improvviso, qualcosa cambia.
“Sono stata a Medjugorje la prima volta quando avevo 61 anni in pellegrinaggio con un sacerdote. Salii sul monte della Croce tra mille difficoltà. Arrivata sulla vetta ero stremata. L’anno successivo mi fu riproposto il pellegrinaggio e accettai. Ma non me la sentii di affrontare nuovamente la salita sino alla Croce” – racconta.
La paura di non farcela
La paura di non riuscire ad arrivare in cima, ma qualcosa stava per cambiare: “Quando dopo due giorni che eravamo lì, mi proposero invece di andare sulla Collina delle Apparizioni, sentii di accettare.
Mi svegliai alle 5.30 del mattino e mi misi a pregare il Rosario meditato e chiesi alla Madonna di darmi una mano a salire” – continua.
Vincenza vuole salire, vuole andare dalla Vergine, su quella Collina dove la sua presenza si sente tanto vicino. E per questo, le chiede aiuto: “Finito il Rosario, partimmo con il pullman e, ai piedi della salita, senza dire niente a nessuno delle mie problematiche, una pellegrina mi venne incontro: “Dammi la mano che ti aiuto”.
Mi commossi, volevo tanto ringraziare la Madonna per quest’aiuto. E poi iniziammo con il sacerdote a dire il Rosario e a salire”.
La visione di quella donna e la forza che arriva
Lungo il cammino in salita, Vincenza inizia ad accusare la stanchezza. “Arrivati alla prima stazione, l’amica mi fece sedere e mi invitò a riposarmi. Io ansimavo. Quando a un tratto vidi salire una donna con un bastone. Non so perché e per come ma ho pensato che fosse la Madonna. Non lo so spiegare, e vi prego non prendetemi per pazza!
Ma da quel momento, appena finito il mistero, mi alzai. La mia amica mi tese la mano, ma io senza rendermene conto: “Grazie, non preoccuparti, da questo momento faccio tutto da sola”. Iniziai a salire veloce, non ansimavo più e superai anche i giovani. Ero felice”.
Vincenza acquista una forza incomprensibile, sarà stata per via dalla visione di quella donna? Rimane un mistero.
“La mia amica mi seguiva credendo che fossi impazzita, ma io sono stata aiutata. Ero piena di salute, respiravo bene! Per tutte le giornate che sono stata lì, facevo tutto velocemente, senza stancarmi. Lì c’è veramente la Madonna” – conclude Vincenza nel suo racconto.
La sua voglia di andare lì, di salire nonostante tutto, di andare a pregare ai piedi di Maria, è stata ricompensata a pieno.
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ROSALIA GIGLIANO