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Medjugorje

Medjugorje: come pregare per ottenere i frutti sperati

La Madonna da Medjugorje ci dice quali sono gli aspetti fondamentali della nostra vita da cristiani. Come comprenderli e viverli? Ce lo spiega Don Renzo Lavatori.

La Madonna da Medjugorje ci esorta ancora alla preghiera spiegandocene gli effetti benefici.

Don Renzo Lavatori commenta per la Luce di Maria l’ultimo messaggio da Medjugorje del 25 Ottobre 2019

L.d.M. – Nell’ultimo messaggio da Medjugorje alla veggente Marija, ci ripropone con forza il tema della preghiera. Don Renzo, cosa può dirci in proposito?

D.R.L. – Effettivamente, questo breve messaggio riprende il tema della preghiera, sottolineandone alcuni aspetti specifici, che completano la visione ampia del valore della preghiera: il primo aspetto, molto interessante, descrive alcuni elementi che adornano la preghiera rendendola un mazzo di fiori stupendo; il secondo aspetto indica alcuni effetti benefici e fecondi causati dalla preghiera.

Alla fine, come conclusione, la Vergine ci dona la sua benedizione materna, quale sigillo e garanzia delle sue parole, con la certezza che esse portano frutti e frutti abbondanti.

I fiori che abbelliscono e arricchiscono la preghiera

L.d.M. – Don Renzo ci ha parlato di due aspetti che ci danno una giusta visione del valore della preghiera in che modo?

D.R.L. – “Cari figli! Oggi vi invito alla preghiera. La preghiera sia il balsamo per la vostra anima perché il frutto della preghiera è la gioia, il dare, il testimoniare Dio agli altri attraverso le vostre vite”. Anzitutto è detto che la preghiera è il balsamo, nel senso stupendo che essa dona un contributo di energia, benessere, agevolezza, contentezza, profumo e bellezza.

Ciò si attua non solo a livello spirituale e interiore, che è già una cosa fondamentale, ma anche si riversa all’esterno sia nel nostro corpo nella salute fisica e psichica sia verso gli altri, ai quali possiamo comunicare il nostro modo di vivere nella sincerità e nella fiducia.

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Da Medjugorje la gioia di dare e di testimoniare

L.d.M. – Il frutto della preghiera è la gioia, il dare il testimoniare Dio. Cosa ci sta dicendo la Madonna riguardo alla preghiera?

D.R.L. – In particolare la Vergine delinea i frutti benefici che scaturiscono dalla preghiera, come la gioia, non nel senso mondano di piacere sensibile e di possedimento di beni materiali, ma, più profondamente, nel senso di un intimo assaporamento di contentezza, perché ci sentiamo sorretti, consolati, rafforzati dalla divina Potenza, che non ci fa mancare nulla e ci assicura ogni positività.

Viene poi il fatto di dare cioè donare, comunicare, trasmettere la gioia agli altri, sia ai familiari sia agli amici e conoscenti, i colleghi di lavoro e di sofferenza. Ciò significa che la gioia si diffonde per sua stessa forza seducente. Da qui proviene anche il testimoniare, perché quando prestiamo il nostro servizio e collaborazione con gioia, possiamo manifestare concretamente che essa non è frutto della nostra natura umana ma scaturisce dalla fonte primaria che è la pace, l’armonia, lo splendore di Dio e del suo amore infinito.

L.d.M. – Perché il testimoniare è attraverso le nostre vite?

D.R.L. – La Vergine precisa che ciò avviene non tanto con le parole ma con la vita stessa, cioè con il nostro modo di comportarci, di agire, di atteggiarci e presentarci senza altre cerimonie o convenevoli. La stessa persona, irradiante la gioia sincera e profonda, diventa una concreta testimonianza e un punto di riferimento per tante persone scontente e inquiete, come un segnale di vitalità e di speranza.

I frutti benefici e fecondi della preghiera

L.d.M. – “Figlioli, se vi abbandonate completamente a Dio, Lui si occuperà di tutto, vi benedirà e i vostri sacrifici avranno senso”. Perché questa seconda frase apparentemente fuori tema?

D.R.L. – Queste parole sono in realtà la conseguenza logica di quanto detto in precedenza, con la sola aggiunta, assai significativa, che la preghiera deve raggiungere la tonalità e l’ampiezza di un vero affidarsi e abbandonarsi alla divina Bontà e Volontà. A questo punto la preghiera non è soltanto un insieme di formule, ma un atteggiamento basilare e continuo di sintonia e abbandono con il Signore, di totale e piena fiducia nella sua provvidenza e benevolenza, rimettendo a Lui tutta la nostra esistenza e tutte le componenti che intessono le nostre giornate.

Ogni pensiero, desiderio, gesto, progetto, azione, tutto il nostro essere e operare si fonda in Dio e si lascia sostenere, abbracciare e sospingere sulle vie della rettitudine e onestà, cioè sulle strade del bene per noi e per il prossimo.

L.d.M. – Come i nostri sacrifici avranno senso?

In quello stato di totale affidamento avverrà l’imprevedibile e meraviglioso evento che Dio stesso si prenderà cura di noi. Lui si occuperà di tutte le nostre imprese e situazioni in cui ci troveremo. Sarà Lui, il Signore nostro salvatore, a guidare e a condurre ogni cosa al suo fine ordinato e portatore di ogni bene. Che meraviglia! A noi la disponibilità di essere persone di viva preghiera e di totale fiducia in Dio.

Ne segue la consolante consapevolezza che Dio ci benedice, anche nei momenti di dolore e di sacrificio, in modo che ogni fatto, buono o triste, assuma il valore vitale e santificante per vivere serenamente su questa terra e raggiungere la beatitudine eterna.

Medjugorje: la benedizione di Maria sigillo e conferma di ogni bene

L.d.M. – Come sigilla Maria questo suo ultimo messaggio?

D.R.L. –Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna
Alla fine, come ultimo tocco di amore, la Vergine ci assicura la sua benedizione. Non solo a distanza, ma propriamente con la sua presenza in mezzo a noi e con la certezza che Ella non verrà meno ai suoi progetti di assistenza materna nei nostri confronti. A tali parole l’animo si inebria e si effonde in un canto di gratitudine e di gioia.

Preghiera di affidamento a Maria di Don Renzo Lavatori

Oh Vergine Maria, a te l’onore e il nostro amore filiale, sapendo che tu ci proteggi sotto il tuo manto e ci sostieni con le tue braccia. Per questo ci affidiamo a te e confidiamo in te e ci fidiamo di te. Portaci a quella fede piena e coinvolgente che prende tutta la nostra esistenza e ci rende docili, fedeli e generosi figli tuoi e del Padre celeste, a immagine di Cristo suo e tuo Figlio. Uniti in tale vincolo di effusione, saremo sempre più ferventi e pronti a testimoniare il tuo amore ai nostri fratelli. Te li affidiamo fin d’ora e siamo certi che tu li accoglierai nel tuo grembo materno. Grazie oh Madre dolcissima!

© Riproduzione riservata

Cristiano Sabatini

Scritto da
Cristiano Sabatini

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