Il liquido che fuoriesce dal ginocchio del Cristo Risorto di Medjugorje è miracoloso?
A Medjugorje le autorità competenti stanno ancora indagando, ma, ad oggi, non trovano una spiegazione per quel fenomeno.
A quel liquido sono state già attribuite delle proprietà taumaturgiche, tanto che i pellegrini che si recano a Medjugorje imbevono delle tovagliette apposite, da portare con se o da donare a qualche malato. La statua in questione è una scultura in bronzo, realizzata e donata dall’artista Andrija Ajdič e posta dietro la Chiesa di San Giacomo. E’ li dalla Santa Pasqua del 1998 e trasuda dal 2001.
Cristo risorto: la testimonianza del sindonologo Giulio Fanti
Sulla provenienza e la natura del liquido che trasuda dal Cristo risorto di Medjugorje, sono stati già fatti molti studi. Menzioniamo il commento, in merito, del noto sindonologo il prof. Giulio Fanti, anche docente di Misure Meccaniche e Termiche, all’Università di Padova: “Il liquido che fuoriesce dalla scultura è acqua al 99 per cento e contiene tracce di calcio, rame, ferro, potassio, magnesio, sodio, zolfo e zinco.
Circa metà della struttura è cava al suo interno e, poiché il bronzo mostra varie micro fessure, è lecito pensare che la gocciolatura sia frutto della condensa, legata al ricambio d’aria. Ma il fenomeno presenta chiaramente anche elementi molto singolari, giacché, calcoli alla mano, dalla statua fuoriesce un litro di acqua al giorno, circa 33 volte la quantità che ci dovremmo attendere dalla normale condensa. Inspiegabile, considerando anche un tasso d’umidità dell’aria del 100 per cento. E inoltre si è notato che alcune gocce di questo liquido, lasciate essiccare su un vetrino, presentano una cristallizzazione particolare, assai diversa da quella ottenuta dall’acqua normale”.
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Antonella Sanicanti
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