L’unica concessione è per Medjugorje, riconosciuto come luogo di preghiera, perché Dio sa raccogliere anche dove non semina, avrebbe spiegato il Cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Dottrina della Fede, durante la Plenaria della Congregazione che, ieri, si sarebbe riunita per esprimersi sull’autenticità delle presunte apparizioni della Madonna ai sei “veggenti” di questa piccola località della Bosnia-Erzegovina, che affermano di ricevere periodicamente messaggi dalla “Gospa” da 34 anni consecutivi. Per il resto, il giudizio dell’ex Sant’Uffizio, stando a quanto anticipato dalla vaticanista Serena Sartini su “Il Giornale” in edicola oggi, è stato assolutamente negativo. Per la Congregazione della Dottrina della Fede, infatti, le “apparizioni” non constano di nessuna soprannaturalità, pertanto è fatto divieto ai fedeli di partecipare alle “estasi” dei sei “veggenti” e a questi ultimi è proibito divulgare i testi dei messaggi che riceverebbero dalla Madonna. Un altro NO riguarda la Parrocchia di Medjugorje, intitolata a San Giacomo, che non diventerà Santuario mariano, come invece avrebbero voluto proprio i sei “veggenti”. Ma non solo: i Vescovi non dovranno accogliere nelle loro Diocesi i “veggenti” per pubbliche adunanze e testimonianze, come avvenuto sino ad oggi, ma limitarsi ad assicurare l’accompagnamento da parte di un sacerdote, ai pellegrini che si recheranno a Medjugorje. I pellegrini stessi, andando a Medjugorje, non dovranno riconoscere, con la loro presenza, l’autenticità delle apparizioni ed evitare qualsiasi contatto con i “veggenti”, concentrandosi solo sulla preghiera e sull’accostamento ai Sacramenti. Ma perché tanta severità da parte del Vaticano?
Uno degli aspetti-chiave che avrebbe spinto il Vaticano a usare il pugno di ferro, è proprio quello del denaro: alcune indiscrezioni affermano che mai si erano visti veri veggenti che lucrassero sulle loro stesse apparizioni. Lecito, a questo punto, il dubbio: i sei “veggenti” di Medjugorje sostengono di vedere e parlare con la Madonna perché le presunte apparizioni sono reali o solo per richiamare il maggior numero di pellegrini da far viaggiare con le loro agenzie e da sistemare nei loro alberghi?
L’ultima parola spetta a Papa Francesco, che presto emetterà un apposito decreto, ma è difficile pensare che il Pontefice, possa modificare le presunte conclusioni della Dottrina della Fede, anche perché più volte, egli stesso, ha manifestato, più o meno palesemente, il proprio scetticismo sulla bontà di quanto avviene a Medjugorje. Si va, dunque, verso una clamorosa “fumata nera”. Intanto, in queste ore, sul sito “Vatican Insider”, Andrea Tornielli ha smentito che ci sia stata una riunione della Dottrina della Fede per discutere dell’argomento Medjugorje, anche se gli orientamenti restrittivi nei confronti dei presunti veggenti che la Congregazione del Cardinale Müller suggerirà al Papa, vengono confermati da un altro autorevole vaticanista, Ignazio Ingrao di “Panorama”, intervenuto alla trasmissione “Top SECRET” di Canale 5.
Noi ci affidiamo alla Preghiera e ad un sano discernimento guidati dallo Spirito Santo.
Attendiamo fiduciosi nell’obbedienza alla Madre Chiesa.
Fonte:Gianlucabarile.it
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