E’ qualcosa che richiama persone di tutte l’età, dai giovani agli anziani, che ogni mattina di Avvento si alzano all’aurora.
Nel tempo di Avvento, in molte parrocchie, tra cui quella di San Giacomo, si rinnova una bellissima tradizione della cristianità: la Messa dell’Aurora, che si celebra al mattino molto presto, da ciò ne deriva appunto il nome.
Messa Rorate sarebbe la definizione più corretta legata alle parole in latino dell’antifona d’ingresso durante la Messa della quarta Domenica di Avvento:“Rorate caeli de super et nubes pluant justum”. Tradotto in italiano:“Stillate, cieli, dall’alto e le nubi piovano il Giusto”. Ma va bene dire anche Messa dell’Aurora.
Storicamente la Messa Rorate nasce del XV secolo nelle regioni alpine di lingua tedesca. In poco tempo si diffuse ovunque, raccogliendo grande partecipazione da parte dei fedeli.
Un appuntamento che ancora oggi si è mantenuto in diverse zone e località del mondo cattolico nonostante la secolarizzazione galoppante. Inizia in orari diversi e in alcune città col primo giorno della Novena di Natale anziché di Avvento, ma sempre al mattino molto presto.
In Avvento a Medjugorje la Messa dell’Aurora
A Medjugorje, la Messa dell’Aurora, prende il via col primo giorno di Avvento. La particolarità che la rende così suggestiva è che quando inizia la Messa, fuori fa ancora buio, ma nel corso della celebrazione la prima luce del giorno filtra dentro la chiesa, a simboleggiare la vera Luce, Cristo che nasce ancora per noi.
E’ assai significativo il sacrificio di svegliarsi presto. Uscire di casa quando è ancora notte, fa freddo e talvolta trovare ghiaccio e neve sulla strada, per andare incontro a Colui che viene. L’Avvento è proprio questo: il tempo dell’attesa del Salvatore. Tutto ciò ci aiuta a vivere concretamente l’invito evangelico a vegliare!
E l’altra immagine molto suggestiva che la Messa dell’Aurora richiama è quella di Maria. La Stella del mattino che nell’esistenza terrena precede Gesù Cristo proprio come l’aurora precede il sole.
La Messa dell’Aurora a Medjugorje, e in tante altre località limitrofe della Bosnia Erzegovina, si tiene alle ore 6.00. Nella parrocchia di San Giacomo i frati francescani si alternano nella celebrazione, tutti i giorni dall’inizio di Avvento sino a Natale, tranne le domeniche. E in questo periodo, la Messa croata delle 7.30 del mattino viene sospesa.
Un popolo dalla fede viva
Mi capita quasi ogni anno di andare a Medjugorje nel periodo di Avvento e uno dei motivi è proprio questo, poter partecipare alla Messa dell’Aurora. E’ impressionante vedere la chiesa gremita a quell’ora. Ci sono persone di tutte l’età, dai giovani agli anziani, che si alzano prestissimo quando fuori fa ancora buio e l’aria è gelida, spesso di parecchi gradi sotto lo zero.
Può piovere, nevicare o esserci il ghiaccio per le strade, nulla fa desistere questo popolo così radicato nella fede, a presenziare alla celebrazione. Non per nulla la Madonna in uno dei suoi messaggi, del 15 settembre 1981 disse:”Sono venuta a Medjugorje perché qui ci sono molti buoni credenti”
La fatica della levataccia viene ampiamente ripagata dalla bellezza della liturgia che si arricchisce inoltre dell’omelia. Durante la Messa abituale del mattino, nel corso di tutto il resto dell’anno, invece non è prevista ma solo un discorso di introduzione prima dell’inizio della celebrazione.
E’ un’esperienza bellissima vedere i parrocchiani di Medjugorje partecipare così numerosi, essere disposti a sacrificare le ore di sonno per tutto l’Avvento. Una lezione efficace di vita vera nel cammino di fede, per preparare i cuori ad accogliere Gesù per davvero.
Simona Amabene
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