Cosa pensava Giovanni Paolo II di Medjugorje?
Il nostro indimenticabile Papa Giovanni Paolo II non ha mai avuto incontri di poco conto, poiché ogni persona che gli è stata davanti, aveva un motivo per esserci, secondo una volontà divina.
Mirjana di Medjugorje, in un intervista del 3 Settembre del 2013, raccontò del suo incontro col Papa: ” … e il Papa passava e dava la benedizione a tutti.
Così ha benedetto anche me. Il sacerdote vicino a me ha alzato la voce e ha detto: “Santo Padre, questa è Mirjana di Medjugorje”. Lui è tornato indietro, ha dato di nuovo la benedizione ed è andato via.
Il pomeriggio abbiamo ricevuto un invito da parte del Papa per la mattina seguente. (…) Lui mi ha detto: “Se io non fossi Papa, sarei già venuto a Medjugorje. So tutto. Seguo tutto. Conservate bene Medjugorje, perchè è speranza per tutto il mondo. Chiedi ai pellegrini di pregare per le mie intenzioni”.
Medjugorje – La preghiera di Giovanni Paolo II, un mese prima delle apparizioni
Alla morte di Giovanni Paolo II, Mirjana ricevette la visita di un amico del Papa che, in quel momento, aveva bisogno di preghiere. In quell’occasione, le raccontò che, un mese prima che iniziassero le apparizioni a Medjugorje, il Papa aveva rivolto alla Vergine una richiesta particolarissima: “Non ce la faccio da solo. C’è il muro di Berlino; c’è il comunismo. Ho bisogno di Te”.
“Dopo più o meno un mese, gli hanno detto che la Madonna stava apparendo in uno stato comunista, in un piccolo paese. Lui ha visto questo come risposta alla sua preghiera”. Del resto, quando era stato proclamato Papa, aveva dichiarato al mondo che il suo Pontificato sarebbe stato posto nelle mani di Maria: Totus Tuus fu, infatti, il suo motto apostolico.
Antonella Sanicanti
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