Jacov Colo è nato il 6 marzo 1971 a Sarajevo in Bosnia-Erzegovina ed è il più piccolo dei sei veggenti di Medjugorje. Oggi compie 50 anni.
Ed era quello che più di tutti gli altri col suo atteggiamento, faceva supporre che qualcosa di davvero speciale stava accadendo.
Altrimenti non si poteva spiegare come potesse, a soli 10 anni, rimanere ore e ore a pregare. E poi un bimbo di quell’età è davvero impensabile che potesse fingere.
Durante i primi anni delle apparizioni, molti ricercatori e osservatori presenti durante le apparizioni per studiarne l’autenticità, e ritennero improbabile che un ragazzino così piccolo, prima interessato solo a giocare a calcio e a stare con i suoi amici, fosse in grado di pregare e andare in chiesa per tre ore al giorno se davvero non fosse accaduto qualcosa di straordinario nella sua vita.
Chi è Jacov Colo?
Il veggente Jacov è nato il 6 marzo 1971 a Sarajevo, ed è rimasto orfano all’età di 12 anni. Ha ricevuto le apparizioni quotidiane dal 25 giugno 1981 sino al 12 settembre 1998. L’ultima mentre si trovava in Florida per una testimonianza con Mirjana. Quel giorno, affidandogli il decimo segreto, la Vergine gli disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto un’apparizione all’anno, il 25 dicembre.
Nel giorno di Natale, la Madonna gli appare sempre con il bambino Gesù in braccio. Come avvenuto con Mirjana e Ivanka prima di lui, Jakov Colo ha avuto molte difficoltà e ha sofferto molto ad accettare il fatto che i suoi incontri quotidiani con la Madonna fossero finiti.
L’ultimo messaggio giornaliero del 12 settembre 1998 a Jacov
“Caro figlio! Io sono tua Madre e ti amo incodizionatamente. Da oggi non ti apparirò più ogni giorno, ma soltanto il giorno di Natale, il giorno di nascita di mio Figlio. Non essere triste perché io sarò sempre con te come madre e come ogni vera madre non ti abbandonerò mai. Tu continua a seguire la via di mio Figlio, via di pace e di amore e cerca di perseverare nella missione che ti ho affidato. Sii esempio di un uomo che ha conosciuto Dio e l’amore di Dio. Gli uomini vedano sempre in te esempio di come Dio opera negli uomini e di come opera attraverso di loro. Io ti benedico con la mia benedizione materna e ti ringrazio di aver risposto alla mia chiamata”.
Oggi, Jacov, racconta ai pellegrini di essersi reso conto che la cosa più importante non è vedere la Vergine, ma portarla nel proprio cuore, qualcosa che tutti possono sperimentare attraverso innanzitutto la preghiera. A lui la Madonna ha affidato l’intenzione di preghiera per i malati.
Jakov si è sposato con Annalisa Barozzi, italiana, nel 1993 nella Chiesa di San Giacomo a Medjugorje il giorno di Pasqua. Hanno avuto tre bambini, 2 figlie e 1 figlio. Ora vive con la sua famiglia a Medjugorje.
Da tutti noi, tanti auguri di buon compleanno!