Medjugorje: non era più operabile – La miracolosa guarigione di Emanuela

Chi valuta le guarigioni avvenute a Medjugorje?

Una delle sezioni dell’A.R.P.A., Associazione Regina Pacis-Ricerche Scientifiche per l’Aiuto alla Vita, si occupa anche degli eventi miracolosi che accadono a Medjugorje.

Medjugorje

Come dice l’atto di fondazione dell’A.R.P.A: “Tutti gli aderenti si impegnano a lavorare in perfetta sintonia con il Magistero della Chiesa, con particolare riferimento al Suo Capo visibile, il Santo Padre.
Il primo “Dossier” apologetico riguarda lo studio degli interventi soprannaturali nella natura umana: guarigioni; miracoli; visioni; estasi; locuzioni; vita spirituale; vita mistica”.

L’A.R.P.A è formata da medici e professionisti che hanno studiato, e studiano, a fondo e fin dal 1983, le apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje. Conservano, nell’ufficio per le constatazioni delle guarigioni straordinarie, la documentazione di oltre 500 casi di guarigioni inspiegabili, 50 dei quali, valutati secondo il protocollo del Bureau Medical de Lourdes e ritenuti tra i più straordinari.

Medjugorje: il caso della signora Emanuela N. G.

Uno di questi è il caso della signora Emanuela N. G., affetta da un tumore celebrale, al lobo temporale destro, chiamato astrocitoma.
La signora Emanuela N. G. -anche medico- era stata già operata, ma, dopo la cobaltoterapia, una massiva cura di cortisone e una terapia anticonvulsionante, aveva interrotto ogni cura. Era martoriata da forti crisi epilettiche, ne aveva fino a 15 al giorno!

La signora Emanuela N. G. cominciò ad affidarsi alle cure di Dio e della Vergine Maria.
Quando arrivò a Medjugorje, il tumore si era ripresentato, come diceva la sua Tac, e non era più operabile. Ecco il suo racconto: “Nella casa di Vicka, durante un’apparizione, una scarica elettrica mi percorre la colonna vertebrale. Il mio cervello di medico mi dice che tutto ciò non è logico; ma una forza sconosciuta mi spinge a salire sul monte Križevac, la cui cima raggiungo in mezz’ora. Da allora, la testa non mi duole più. Ora sto bene, non ho più crisi epilettiche e soprattutto ho una fede autentica in Dio e nella sua Santissima Madre”.

Antonella Sanicanti

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