Il Vescovo HNILICA SU MEDJUGORJE: Il silenzio della Chiesa vuoi dire:“Finora tutto in ordine!” – Eco di Medjugorje nr.54
I nostri lettori conoscono bene il Vescovo cecoslovacco Paolo Hnilica SJ, titolare di Rusado, e incaricato di promuovere l’evangelizzazione nei Paesi dell’Est. E’ stato interrogato sul problema di Medjugorje. Ecco le sue risposte.
D. Come deve comportarsi un laico dinanzi alla realtà di Medjugorje?
R. Quando davanti ai nostri occhi accadono segni come quelli che succedono quotidianamente a Medjugorje è dovere di ogni cristiano prendere posizione. Se essi sono autentici, dobbiamo accettare questi messaggi, viverli e diffonderli. Se essi sono falsi, li dobbiamo combattere. Il fenomeno Medjugorje e diventato già così internazionale che non possiamo passargli accanto con indifferenza, come purtroppo accade oggigiorno. Finché la Chiesa non si pronuncerà ufficialmente, e nostro obbligo prendere sul serio il fenomeno, esaminano e decidere poi con la nostra coscienza.
D. E un sacerdote, come deve comportarsi?
R. A tutti i sacerdoti che non sanno ancora dare una risposta a queste apparizioni, io dico: “State tranquilli, i messaggi di Medjugorje sono positivi e non danneggiano la Chiesa, i fedeli che vanno in pellegrinaggio a Medjugorje imparano a pregare, a digiunare e ad accostarsi ai Sacramenti. Se anche le apparizioni non dovessero essere riconosciute (cosa possibile, ma poco probabile, data la forte ondata di rinnovamento spirituale che hanno portato), non sono certamente andate contro la fede e la dottrina della Chiesa. Invito pertanto tutti i sacerdoti che non si sono ancora recati a Medjugorje a fare quell’esperienza personalmente, perché è il solo modo per poter capire il significato delle apparizioni e poter esprimere un parere personale in merito”.
D. La Chiesa, quando riconoscerà Medjugorje?
R. La Chiesa non può ancora riconoscere Medjugorje finché le apparizioni continuano. Roma segue tutto da molto vicino e ogni decisione è ponderata. La Chiesa osserva tutto con attenzione e lascia fare. Anche il Vescovo di Mostar, ufficialmente, non ha proibito nulla. E’ vero che ha preso alcune misure, ha chiesto lo spostamento di alcuni sacerdoti e ha impedito le apparizioni in chiesa, ma a fare tutto ciò egli è autorizzato dalla Chiesa. Nonostante questo, però, la realtà Medjugorje non è stata bloccata. La Chiesa ha il compito di custodire la verità. Deve vigilare sulla sorte di tutti i credenti e perciò deve assumere un atteggiamento prudente. San Paolo dice: “Esamina tutto e tieni ciò che è buono” lTess 5,21 Questo vale anche per Medjugorje
D. E’ possibile interpretare il significato del silenzio della Chiesa in merito a Medjugorje?
R. Il silenzio della Chiesa è da interpretare positivamente. Infatti, si imporrebbero e si pretenderebbero contromisure rigorose se vi fosse qualcosa di falso o di pericoloso nelle apparizioni o nelle loro conseguenze: questo significa essere custode della verità! Se la Chiesa tacesse dove la verità o la morale fossero minacciate pesantemente, sarebbe traditrice del suo incarico e del suo compito. Ma quando tace riguardo a una cosa ormai conosciuta da anni in tutto il mondo, significa che sta parlando… Si è parlato e scritto molto su Medjugorje e non sempre a proposito. Tu sai che davanti a Dio e davanti agli uomini, solo la Chiesa ha l’autorità di decidere. Ebbene, io ti dico che il silenzio della Chiesa significa approvazione. O meglio, esprimendo questo concetto in modo più corretto, sono sicuro di poter ben affermare che questo silenzio significa:”Fino a questo momento, tutto è in ordine!”
“CREDERO’ SOLO QUANDO LA CHIESA APPROVERA’ SARA’ VERO?
D. Secondo lei, una persona che non crede oggi alle apparizioni, cambierebbe opinione in un domani, se la Chiesa dovesse approvarle?
R. Sono molto scettico in merito a questo perché credo che tutti ormai abbiano sentito parlare di Medjugorje Se rifiutano questa realtà oggi non vedo per quale motivo potrebbero accettarla domani. La giustificazione che molti portano riguardo al desiderio di attendere il giudizio della Chiesa, credo sia più che altro una scusa per tener tranquilla la propria coscienza. Guarda ad esempio al messaggio di Fatima: solo una minoranza dei fedeli si è preoccupata di conoscerlo nella sua essenza e di prenderlo sul serio, sebbene abbia avuto luogo già 70 anni fa e sia stato riconosciuto dalla Chiesa 13 anni dopo. La Chiesa lascia i fedeli liberi, perché questo e essenzialmente il volere di Dio. Dio stesso infatti, nella sua Onnipotenza, si ferma dinanzi alla libertà dell’uomo: è anche questo frutto del suo immenso Amore per ognuno di noi.
D. Un sacerdote, pertanto, cosa deve fare alla luce di tutto questo?
R. Il sacerdote deve seguire l’esempio di Dio e lasciare i fedeli liberi, senza giudicare e senza opporsi, perché la Chiesa stessa non giudica e non si oppone.
SOLO I PICCOLI POSSONO CAPIRE
Per i fedeli, segni come Medjugorje sono uno stimolo, un incoraggiamento ad aprirsi ulteriormente a Dio. A Fatima, la Madre di Dio si rivolge attraverso i bambini a coloro che ancora credono, pregano e amano Dio. E’ l’invito che è rivolto a noi di pregare per gli altri, per i non credenti, per i peccatori.
Dio vuole donarci tutta la sua misericordia ma noi, uomini sapienti e intelligenti, non siamo capaci di accoglierla perché non siamo capaci di capirla. Ecco perché la Madonna si manifesta quasi sempre a dei bambini. Solo i semplici sanno capire le parole del Signore nel loro reale significato e le sanno vuviancare nella loro vita. Il grande teologo e noi tutti, sacerdoti di Dio, molte volte ci comportiamo da farisei: siamo i depositari della Legge e la conosciamo bene, ma questa conoscenza non è sufficiente per la salvezza. Anche qui la Parola del Signore è chiara: “Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei cieli” (Mt 18,3). Il compito del sacerdote nei confronti delle apparizioni di Medjugorje. è pertanto quello di imitare Maria che “serbava ogni cosa nel suo cuore” e cresceva nella conoscenza e nel discernimento pregando e facendo in ogni momento la volontà di Dio. I sacerdoti, più ancora dei fedeli, avrebbero bisogno di pregare, digiunare e convertirsi, non solo perché questo e oggi chiesto da Maria Santissima, ma prima di tutto perché e stato chiesto da Gesù nel Vangelo. Solo una solida comunione con Dio, infatti, ci può donare la luce necessaria per ben consigliare coloro che la Provvidenza ci ha affidato.
La Vergine Maria, tra tutti gli Angeli, i Santi e gli uomini, è la sola che è stata trovata degna di diventare Madre di Dio e di educare e guidare Gesù, Maria, pertanto, e la via che, oggi più che mai, il Signore ci indica come sicura e verace. Abbandoniamoci nelle mani di questa Mamma, consacriamoci a Lei come il Montfort sapientemente ci ha insegnato, e cammineremo nel mondo protetti dal suo manto. Se Dio ha mandato al mondo Gesù attraverso Maria, e ha mandato lo Spirito Santo a coloro che erano riuniti nel cenacolo con Lei, sicuramente nessuno potrà giungere a Dio senza passare attraverso il Cuore Immacolato della Madonna.
(Intervista rilasciata a Roberto Cava di Padova)
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