Nel sito ‘Children for Medjugorje’ si trova una splendida testimonianza offerta da una donna spagnola che da tempo aveva perso la fede ed abbandonato lo stile di vita cattolico. La donna in questione spiega che da tempo la sorella la invitava ad andare a Medjugorje, ma che lei si decise ad accettare quell’invito solamente quando, colpita nel profondo dalla scomparsa del marito, sentì il bisogno di fare un viaggio.
Inizialmente, dunque, la sua adesione a quel pellegrinaggio verso il paesino bosniaco era solo formale, ma come spesso accade a chi arriva a Medjugorje un evento razionalmente inspiegabile l’ha colpita profondamente riportandola nel percorso tracciato dalla fede. In questo caso non siamo di fronte ad una miracolosa guarigione o all’apparizione della Madonna, ma per chi ha fede quello che le è capitato è comunque un segno divino.
La donna spiega di aver sentito il bisogno di affrontare la salita sulla ‘Collina delle apparizioni’ e di aver seguito il gruppo di pellegrini a distanza con la mente impegnata dai propri pensieri. Arrivata in cima ripensò a quanto le aveva detto la sorella, ovvero che a Medjugorje non doveva andare alla ricerca di segni nel cielo o di apparizioni ma che doveva pensare a se stessa, scavare nel proprio inconscio. Dunque, allontanatasi ulteriormente dal gruppo, si mise in ginocchio di fronte ad una croce di legno e cominciò a pregare.
Terminata la preghiera la donna si accorse che tutto il gruppo si era allontanato, si trovava da sola e non sapeva come scendere. Per sua fortuna incontrò un sacerdote che parlava spagnolo e gli chiese indicazioni. Questo le disse che invece di cercare una strada avrebbe dovuto pregare e lei rispose che lo aveva già fatto, ma lui insistette dicendole che quella rapida preghiera non era bastata.
I due si misero a parlare scendendo dalla collina, la donna disse a quel parroco tutta la sua vita e questo la fece sentire più libera, quindi gli chiese se la potesse benedire, ma il parroco la mandò a confessarsi da un altro sacerdote. Durante la confessione la donna scoppiò in lacrime e si sentì libera per la prima volta dopo 20 anni.
Il giorno successivo la donna spiego quanto capitatole sulla collina ed andò a Messa con lei prendendo l’Eucarestia per la prima volta dopo 20 anni. Finita la funzione le due sorelle girarono per i mercatini, di colpo la donna si fermò di fronte alle medagliette e disse: “Questo è il sacerdote che ho incontrato ieri”, la sorella si allontanò con una scusa e non le disse niente.
Qualche giorno dopo la donna comprese il perché di quella reazione: “Mia sorella mi ha detto che si trattava di Padre Slavko, un santo sacerdote che era morto nel mese di novembre. Io desidero ringraziarla per non aver detto niente in quel momento perché non avrei compreso. Adesso posso andare per il mondo a parlare di questo incredibile amore che ho ricevuto dal mio Signore Gesù”.
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