Luogo di culto da oltre 50 anni prima delle apparizioni lungo la salita che porta alla grande croce non troviamo solo la via Crucis.
La croce sul monte Krizevac è in cemento armato ed è alta ben 8,56 metri. Su di essa sono impresse le parole “A Gesù Cristo Redentore dell’umanità, in segno di fede, amore e speranza, in ricordo del 1900esimo anniversario della Passione di Cristo”.
La stessa Regina della Pace aveva detto: “La Croce che avete costruito faceva parte di un piano divino” ed ogni venerdì, quel luogo, accoglie le processioni dei fedeli che vogliono percorrere le tappe della Via Crucis.
E’ lo stesso monte percorso incessantemente anche da Padre Slavko che, proprio durante la sua ultima salita, morì il 24 Novembre del 2000. Il 24 Novembre dell’anno successivo, in occasione del primo anniversario della sua morte, venne incastonata su una roccia, nel punto in cui il frate rese l’anima a Dio, una formella in bronzo a sua memoria.
Chi ha già percorso questa Via Crucis sa che si trova su un sentiero angusto, che ben ricorda il tragico cammino che portò Gesù alla croce. Ogni fedele ha modo di pregare e di riflettere, dunque, lungo le 16 stazioni (14 + una di introduzione ed una che rappresenta la resurrezione) che raccontano i fatti, dall’orto del Getsemani alla Resurrezione. Le singole “fermate” sono rappresentate dal 1988 da bassorilievi in bronzo opera dello scultore italiano Carmelo Puzzolo. Una particolarità di queste consiste nella costante presenza di
Quello è il percorso che anche Maria fece un giorno, quando seguì gli eventi che portarono ad accusare il suo Figlio innocente e a condannarlo come un malfattore, un traditore, un bestemmiatore. Maria, nel Messaggio del 25 Marzo del 1997, specificò: “Cari figli! Oggi vi invito in modo particolare a prendere tra le mani la Croce e a contemplare le piaghe di Gesù. Chiedete a Gesù di guarire le ferite che voi, cari figli, avete ricevuto nel corso della vita a causa dei vostri peccati o di quelli dei vostri genitori.
Solo così capirete, cari figli, che al mondo è necessaria la guarigione della fede in Dio Creatore. Per mezzo della passione e della morte di Gesù in Croce comprenderete che solo con la preghiera potrete diventare anche voi veri apostoli della fede, vivendo, nella semplicità e nella preghiera, la fede che è un dono. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
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Antonella Sanicanti
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