Padre Livio Fanzaga, di Radio Maria, ci propone alcune importanti riflessioni sul fenomeno delle tante apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje.
“C’è un’impressionante sintonia fra ciò che la Madonna dice e ciò che gli ultimi tre Papi, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, insegnano. Ovvero: la centralità della persona di Cristo. Da qui discende tutta la vita cristiana: i Sacramenti, in modo particolare la Confessione e l’Eucarestia, la preghiera”.
Padre Livio: il tocco materno di Maria
La Regina della Pace sottolinea sempre come sia importante seguire le orme di Cristo, per comprendere quale debba essere il vivere cristiano. “Non bisogna dimenticare che la Madonna svolge un compito materno, che non sostituisce quello della Chiesa, ma lo sostiene”. “A mio parere, la cosa più significativa è la scelta di un paesino collocato dentro la famosa cortina di ferro. La Madonna ci ha preparato al crollo del comunismo, che ha profetizzato fin dal 1981, ovvero dieci anni prima che avvenisse. Poi, esortando al digiuno e alla preghiera, ha ottenuto, da lì, che non scoppiasse la terza guerra mondiale, come poteva accadere”.
La Regina della Pace ha ottenuto a Medjugorje di riunire fedeli di ogni parte del mondo, uomini che volessero la pace del cuore, ma anche tra le genti. Lo ha fatto affidando la diffusione dei suoi messaggi a sei veggenti, sei bambini -allora- che ebbero bisogno della protezione dei sacerdoti del luogo, per poter parlare apertamente.
“Secondo le parole della Madonna, non erano né migliori, né peggiori di altri. Però, bisogna dire che, dopo 32 anni, sono stati fedeli al loro compito, anche perché, nei primi anni, sono stati fatti oggetto di persecuzioni, da parte dello Stato e della polizia politica, anche con minacce alle famiglie, interrogatori, reclusioni improvvise”.
Antonella Sanicanti
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