Durante la seconda giornata del Festival dei Giovani, la Madonna è scesa in processione lungo la spianata davanti all’altare esterno della chiesa.
E’ tra i momenti più emozionanti del Festival dei Giovani, la statua della Madonna portata in mezzo ai fedeli.
Un’immagine che rende visibile ai nostri occhi, qualcosa che il nostro cuore percepisce lì a Medjugorje, la presenza di Maria.
Mi emoziona vederLa passare. Quel suo procedere n mezzo ai suoi figli, rappresenta in modo forte e toccante, il suo mettersi accanto a ognuno di noi. Il suo essere presenza viva in mezzo a noi, il suo farsi prossima a ognuno di noi per incoraggiarci, sostenerci, farci sentire il suo amore materno che non si distrae mai, neanche per un attimo.
Festival dei Giovani: la seconda giornata
Il programma di preghiera è cominciato la mattina molto presto, come di consuetudine, sul Podbrdo, con la recita del Rosario guidato da padre Marinko Sakota, parroco di Medjugorje. Una salita raccolta e scandita dalla preghiera che ha richiamato sulla Collina delle Apparizioni, un gran numero di fedeli presenti a Medjugorje in occasione del 31° Festival dei Giovani.
Per poi proseguire nel pomeriggio alle ore 17:00 sull’altare esterno della chiesa di San Giacomo. Padre Marinko ha introdotto una bellissima testimonianza di conversione avvenuta a Medjugorje che è stata trasmessa tramite un video clip. I protagonisti sono Romano Magnani e Silvana, che conosco e più volte ho avuto il piacere di ascoltare la loro incredibile storia dalla morte alla risurrezione in Cristo.
La storia di Romano, Silvana e il loro figlio Andrea
Dopo il dolore straziante della morte del loro unico figlio, le loro vite precipitano nell’abisso di dolore, cala la notte nei loro cuori e spegne il senso del vivere. Poi accade qualcosa di inaspettato. Scoprono Medjugorje e lì accade il miracolo. Capiscono che il loto figlio vive nell’eternità, che sta bene e ricevono una profonda consolazione che lenisce la loro sofferenza.
E’ l’inizio di una nuova ripartenza, la vita si riaccende di speranza. Ricevono il dono della fede e da lì poi tanti straordinari segni, come le bellissime parole che il loro amato Andrea suggerisce nel cuore del padre che ne fa dei brani che lui stesso incide su disco. E’ un dono nel dono, che porta forza e speranza a tanti genitori che come loro vivono il dolore della perdita di un figlio.
Festival: un susseguirsi di appuntamenti con la preghiera, catechesi e canti
Il programma di del Festival dei Giovani, è proseguito con la catechesi di padre Danko Perutina, che per diversi anni si è occupato dell’organizzazione del Mladifest. Poi alle ore 18.00 la preghiera del Rosario. Alle ore 19.00 la Santa Messa celebrata da padre Milenko Steko, Provinciale della Provincia Francescana di Erzegovina, che ha predicato un’omelia decisa e persuasiva che è risuonata con forza ed efficacia. Per poi proseguire con l’adorazione del santissimo Sacramento.
Tutto il programma di preghiera in questi giorni a Medjugorje è accompagnato dal coro e dall’orchestra internazionale del Festival che avvolge l’atmosfera con l’armonia delle note, le melodie di bellissimi canti e le voci angeliche dei suoi componenti.
Simona Amabene
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