Medjugorje, la Madonna ci chiede di pregare per la pace: perché è importante?

Nel suo ultimo messaggio alla veggente Marija, la Madonna pone l’attenzione sull’importanza di pregare per la pace: leggiamo la riflessione che ci offre padre Marinko Sakota, per dieci anni parroco di  Medjugorje. 

Chiesa San Giacomo Madonna Medjugorje
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Approfondiamo il messaggio del 25 Agosto, con padre Marinko Sakota che ho avuto il piacere di contattare, per riflettere insieme sulle parole della Madonna.

Padre Marinko, figlio spirituale di Padre Slavko Barbaric, parroco di Medjugorje dal 2013 al 2022, durante  il suo mandato record, ha saputo trasmettere il messaggio spirituale di Medjugorje nella sua essenza, al centro del quale c’è il cuore, ed lì che la Madonna ci invita a lavorare da oltre 43 anni, perché dal cuore nasce tutto, anche la pace.

Medjugorje: la Madonna ci chiede di pregare per la pace

Messaggio del 25 Agosto 2024

“Cari figli! Oggi la mia preghiera con voi è per la pace. Il bene e il male lottano e vogliono prevalere nel mondo e nei cuori degli uomini. Voi siate uomini di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio Creatore al quale tutto è possibile. Figlioli, la pace prevalga in voi ed attorno a voi. Vi benedico con la mia benedizione materna affinché, figlioli, siate gioia per tutti coloro che incontrate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

  1. “Oggi la mia preghiera con voi è per la pace.“

Qualcuno dirà: bisogna fare qualcosa, intraprendere qualche iniziativa per la pace, non pregare. La verità è che bisogna fare qualcosa ma la Gospa (la Signora) prega anche. E vuole che preghiamo con lei per la pace.

Perché è importante pregare per la pace?

Quando chiediamo a Dio la pace, non confidiamo solo nelle nostre forze, ma in Dio. Perché sappiamo che le nostre forze e i nostri sforzi non bastano. Dio vuole che preghiamo, perché così contiamo con Lui, ci connettiamo con Lui. Se non preghiamo rimaniamo soli, con le sole nostre deboli forze umane.

Naturalmente dovremmo lottare per la pace tra noi esseri umani, ma solo con Dio possiamo realizzarla pienamente. La fine della guerra porta alla pace, ma la pace vera è molto più di questo. La guerra può finire ed è molto importante cercare di fermarla. Ad esempio, ora in Ucraina o in Medio Oriente. Ma anche quando finisce, la guerra può continuare nei cuori delle persone.

Inoltre l’amore comincia già nella preghiera, il cui opposto è l’indifferenza. Forse all’inizio eravamo un po’ interessati alle guerre, alle vittime e alle persone che soffrono in Ucraina o in Medio Oriente, ma poi molto rapidamente ci siamo abituati a tutto, siamo diventati indifferenti e non siamo più interessati a ciò che accade lì. Peró tante persone soffrono lì!

Quando preghiamo per la pace nelle regioni menzionate, nasce in noi l’amore. Auguriamo il bene a quelle persone, vogliamo che regni la pace. Se l’amore in noi è forte, ci spingerà a fare qualcosa di più per la pace in quelle regioni. E ci sono sicuramente dei modi…

  1. “Il bene e il male lottano e vogliono prevalere nel mondo e nei cuori degli uomini.“

C’è il bene e c’è il male. Entrambi esistono nel mondo e nei cuori delle persone. Sia il bene che il male combattono. Il desiderio di Dio è che il bene prevalga in questa battaglia, e il desiderio del Maligno è che il male prevalga.

Noi cristiani, e i credenti in generale, siamo accusati di aver causato guerre e conflitti tra popoli e nazioni. E’ vero. Ma la loro conclusione sbagliata è che la colpa è della fede. Non è colpa della fede, ma che noi cristiani abbiamo fallito, non siamo stati capaci di far prevalere il bene. Non è colpa di Gesù ma della mancanza di Gesù in noi. Gesù dice: “Rimanete in me e io in voi”. Dov’era Gesù tra i cristiani quando si uccidevano tra loro e uccidevano gli ebrei nella prima e nella seconda guerra mondiale? Qui i cristiani erano lontani chilometri da Gesù. Questa è la causa.

Per questo è importante che la Madonna in questo messaggio parli della lotta e usi la parola “prevalere” (superare). Anche noi cristiani, cioè, non siamo risparmiati dalla lotta tra il bene e il male. E in noi c’è il bene e c’è il male. Anche l’invidia può apparire in noi. Anche noi possiamo essere feriti. Anche noi possiamo essere arrabbiati con gli altri. A volte anche noi non sopportiamo qualcuno, a volte non vogliamo incontrarlo o ascoltarlo o addirittura odiarlo. Anche per noi può essere difficile perdonare. È tutto possibile.

Possiamo noi cristiani differenziarci dalle persone che non credono, e come?

Per il fatto che in noi non nascono mai l’invidia o l’odio o che non capita mai di non tollerare gli altri? No, è impossibile. Pur essendo credenti, rimaniamo umani. Ma possiamo essere diversi dai non credenti se in noi prevale il bene e non il male, se prevale l’amore e non l’invidia o l’odio, se prevale l’accettazione dell’altro e non il rifiuto e l’ostilità.

Per questo preghiamo, perché sappiamo che non possiamo farcela da soli. Riusciremo solo con il Signore. Ecco perché è importante pregare per l’amore, perché quando in noi prevaleva l’amore, allora prevaleva il bene.

Padre Marinko Sakota seduto
Padre Marinko Sakota – lalucedimaria.it
  1. “Voi siate uomini di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio Creatore al quale tutto è possibile.“

Maria dice queste parole in base alla sua esperienza. L’angelo Gabriele, cioè, non le disse: “Maria, sarai la madre di Dio, così ti saranno risparmiate tutte le prove, le preoccupazioni e le croci”. No, ma le disse: “Maria, il Signore è con te!”. Non temere!” (cfr: Lc 1,28-30) Maria acconsentì e disse: “Avvenga per me secondo la tua parola!”

Dopodiché, la sua vita fu tutt’altro che facile. Inoltre, è stata piena di prove e di croci. Ma Maria ha vissuto la vita non da sola, ma con il Signore, nella speranza, nella preghiera e nella grande fiducia in Dio Creatore. E ha sperimentato ciò che già l’angelo le aveva detto: tutto è possibile a Dio.

Maria vuole lo stesso per noi. Non ci promette una vita senza problemi. Non ci invita ad isolarci dal mondo, ma vuole che siamo persone di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio in questo mondo. La Madre non potrebbe augurarci niente di meglio di questo: essere capaci e pronti per i cammini della vita, per le sfide spesso difficili, e lo siamo se siamo “dotati” di speranza, di preghiera e di forte fede in Dio. Allora non abbiamo nulla da temere. E allora anche noi sperimenteremo come veramente tutto è possibile con Dio.

  1. “Figlioli, la pace prevalga in voi ed attorno a voi.“

Ancora una volta la Madonna usa la parola “prevalere“. Questo è molto importante, perché in questo modo vuole dirci che noi cristiani non siamo risparmiati dai disordini né dalle croci. Seguiamo Gesù, ma siamo umani, siamo deboli, cadiamo, commettiamo errori, provochiamo disordini tra la gente e soffriamo a causa dei disordini che altri hanno causato. Ma è importante che prevalga la pace in noi e intorno a noi, per superare le inquietudini, per vincere il male.

È quasi impossibile che non si manifestino disordini in noi e nelle nostre famiglie, ma non dobbiamo permettere che il disordine prevalga, ma fare di tutto perché prevalgano la pace e l’amore, per vincere il male.

Non dimentichiamo mai che il primo passo verso questo obiettivo (scopo) è sempre la preghiera. E una preghiera per la pace in noi, nei nostri cuori. Non negli altri ma in noi, in me. La nostra preghiera non è: “Dagli o dalle, Signore, l’amore per me”, ma: “Dammi, Signore, l’amore per una persona che non mi sopporta o che io non sopporto”.

Mia madre Bernardica (tutti la chiamavano Nada) mi raccontò la sua esperienza poco prima di morire. Era come una specie di testamento. Alcune persone le hanno causato problemi, a causa dei quali ha sofferto molto. Decise di partire a piedi come voto a S. Antonio a Humac. A Humac ha pregato così: “Dio, trasforma i miei nemici in miei amici!” Dice che da allora ha avuto pace e non ha mai più portato un peso simile nella sua anima.

Conclusione: Quando il mio cuore cambia, quando l’amore e la pace prevalgono nel mio cuore, tutto cambia. Allora le persone, i problemi e le croci appaiono diversi. Poi i nemici “si voltano”, si trasformano in amici. Sì, è possibile. Per noi uomini spesso non è così, ma con il Signore tutto è possibile.

   5. “Vi benedico con la mia benedizione materna affinché, figlioli, siate gioia per tutti coloro che incontrate.“

La Madonna ci benedice. Lo fa perché è una madre e una madre vuole il bene per suo figlio. Ogni madre dovrebbe benedire suo figlio ogni giorno, fare una croce sulla sua fronte e dire: “Mio caro figlio, che Dio ti benedica!”

Ma la Madonna ci benedice anche per un altro motivo: vuole che siamo una gioia per tutte le persone che incontriamo nella nostra vita quotidiana. Qui comprendiamo il significato della benedizione della Madre: dotarci della benedizione affinché possiamo realizzare ciò che lei ci chiede.

Medjugorje: perché la Madonna vuole che siamo gioia per gli altri?

Chi sarà la gioia degli uomini se non noi cristiani? Chi sarà la gioia di coloro che si preoccupano se avranno abbastanza cose materiali per sopravvivere se non noi cristiani? O quelli che non credono? O a coloro i cui cari sono morti? O quelli la cui gioia è scomparsa perché sono in conflitto con qualcuno? O a coloro che hanno peccato gravemente? Oppure a chi è insoddisfatto della vita o si sente infelice? O a chi pensa di aver mancato la vocazione, di non realizzarsi nella vita?

Gesù ha portato gioia alle persone attraverso la sua nascita e il suo amore per noi. E Maria ci porta la gioia con le sue apparizioni e il suo amore materno. Con l’invito ad essere gioia per le persone che incontriamo, Maria vuole che continuiamo a fare ciò che Gesù e Lei fanno per noi. Dunque, Gesù e Maria vogliono essere gioia per le persone che incontriamo. Ma lo vogliono attraverso di noi.

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