Il giorno dopo, puntualmente, arrivò il messaggio della Regina della Pace, affidato alla veggente Marjia.
Era, dunque, il 25 Novembre del 2000 e la Regina della Pace diceva: “Cari figli, oggi quando il Cielo vi è vicino in modo speciale vi invito alla preghiera, così che attraverso la preghiera mettiate Dio al primo posto.
Figlioli, oggi vi sono vicino e benedico ognuno di voi con la mia benedizione materna, perché abbiate forza e amore per tutte le persone che incontrerete nella vostra vita terrena e perché possiate dare l’amore di Dio. Gioisco con voi e desidero dirvi che vostro fratello Slavko è nato al Cielo e che intercede per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
La Vergine Maria in persona volle nominare l’indimenticata guida di Medjugorje, Padre Slavko, facendo intendere che fosse accanto a lei, come a regalare una sorta di consolazione a tutti coloro che ne piangevano la perdita.
Eppure, mai la Regina della Pace si era esposta in questo modo -nel nominare qualcuno- nemmeno quando parlò del Papa. In quel caso, non specificò il nome, anche se si dedusse che si riferiva a Giovanni Paolo II.
Quello, dunque, fu un segno grandioso per tutti coloro che a Medjugorje stavano accompagnando Padre Slavko nel suo ultimo viaggio. Ed ecco come il veggente Jakov (a nome di tutti i veggenti di Medjugorje) lo descrisse, proprio nel giorno del commiato: “Come non ricordare la tua bontà ed il tuo amore per noi? Spesso dicevi: “Lo sapete che vi voglio bene?!” Tante volte abbiamo sentito questo tuo amore ed in così tanti modi. Ci ricordiamo queste tue parole. Spesso, dopo le apparizioni, ci chiedevi: “Com’è la Madonna?” Fratello, ora tu sei con Lei!”.
“Ti ringraziamo, fratello caro, per l’appoggio di cui avevamo bisogno e che tu hai fornito in ogni momento. Ti ringraziamo per i consigli che ci hai dato, quando ne avevamo maggiormente bisogno”.
E noi, nel ricordo di Padre Slavko, vogliamo riportare lo stralcio di una sua lettera, scritta per i pellegrini che giungevano a Medjugorje, da ogni parte del mondo, e che ben esprime il suo spirito cristiano e mariano:
“Caro pellegrino, cercatore di Dio! Quando ti rechi in pellegrinaggio a Medjugorje, sei invitato a pregare in chiesa, a partecipare alla Santa Messa, a confessarti, a metterti in adorazione davanti a Gesù Sacramentato, a salire sul Krizevac (il monte che ci richiama alla mente la passione di Cristo, la nostra sofferenza e la nostra croce) e a pregare sul Podbrdo, la Collina delle Apparizioni. Credo che hai fatto tutto questo, che hai rinnovato la tua fede, il tuo amore e la tua speranza e che ti sei convinto quanto Dio ti è vicino. È questo il motivo del tuo viaggio a Medjugorje!”.
Antonella Sanicanti
se vuoi saperne di più: Padre Slavko gigante spirituale
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Due avvenimenti ritenuti miracolosi sono legati alla devozione marina della Madonna della Guardia di Gavi,…
Specialità della tradizione dedicata a santa Cecilia, le pettole sono buonissime e perfette in questa…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
San Francesco d'Assisi è uno dei Santi più venerati e conosciuti da tutto il mondo…
Papa Francesco durante l'Udienza generale del mercoledì ha annunciato la tanto attesa data di canonizzazione…