Da Medjugorje l’ultimo messaggio a Marija risuona come un forte invito alla fede vera
Il significato delle parole della Gospa da Medjugorje ci viene illustrato è chiarito in profondità da Don Renzo Lavatori.
L.d.M. – Don Renzo cosa ci dice la Madonna in questo intenso messaggio del 25 giugno 2019?
D.R.L – La Vergine inizia il messaggio con un vivo ringraziamento a Dio e ai suoi devoti. Poi si inoltra in un approfondimento della sua missione materna, quella di prepararci ad attendere tempi nuovi per una terra nuova. Si sofferma poi, ancora una volta, sulla pace quale dono divino. Alla fine esclama che noi, suoi apostoli, siamo le sue mani e i suoi piedi per camminare coraggiosamente con Dio e verso Dio.
L.d.M. – Qual è l’atteggiamento della Madonna all’inizio di questo messaggio?
D.R.L – Interessante vedere come Maria si pone in atteggiamento di gratitudine anzitutto verso Dio il suo Signore. Ma quale il motivo di tale ringraziamento? Lo dice espressamente: Ella ringrazia Dio per il dono che le ha fatto dei suoi figli e apostoli, non solo in senso generico e massiccio, ma propriamente per ognuno di essi come se ciascuno fosse una perla vivente rilasciata da Dio nel suo grembo materno: “Cari figli! Ringrazio Dio per ciascuno di voi. In modo particolare, figlioli, grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
L.d.M. – Quanta dolcezza in questa espressione?
D.R.L – Meravigliosa espressione di delicatezza del suo cuore di Madre che ci accoglie, ci ama, ci educa quali suoi figli diletti. Ma la cosa più sorprendente sta nel fatto che ognuno è visto e amato nella sua singolarità e soggettività, come fosse lui solo, il dono che il Signore le ha dato.
L.d.M. – Ma queste parole possono nascondere anche un diverso stato d’animo?
D.R.L – Si. Possiamo contemporaneamente vedere l’angoscia e insieme l’emozione del suo animo sia verso la generosità divina che l’ha arricchita di innumerevoli figli, sia verso ogni suo figlio, cioè verso ciascuno di noi, come fossimo i suoi tesori più preziosi. Qui veramente subentra nel nostro animo un sentimento di profonda riconoscenza verso di lei, la Madre buona e pietosa, gentile e generosa che ci apprezza e ci considera un dono d’amore divino.
L.d.M. – Che cosa di più bello?
D.R.L – Già. anche verso di noi, piccole e ingrate creature, spesso infedeli e deboli, rivela i suoi sentimenti di grande benevolenza e tenerezza che strappa un vero scioglimento del nostro cuore così duro e scontroso. Cerchiamo di accogliere queste parole facendole risuonare soavemente dentro di noi per assaporarne gli aspetti più belli e toccanti. Non possiamo non esplodere con un grido di affetto sincero: grazie, Madre, che mostri a noi il tuo bene ricco di infinito amore e di infinita disponibilità. Quel Cuore Immacolato sia per noi rifugio, conforto, gioia immensa!
L.d.M. – Dopo queste calorose parole la Madonna a Medjugorje parla di tempi nuovi. Cosa intende?
D.R.L – Ella ci fa vedere quello che ci aspetta nel nostro cammino futuro, parlando di tempi nuovi: “Io vi preparo per i tempi nuovi affinché siate saldi nella fede e perseveranti nella preghiera”. Ma che cosa sono i tempi nuovi e cosa Ella intende dire con questa espressione? Si capisce che non si tratta semplicemente di questioni materiali e di benessere fisico e sociale o economico o anche culturale, ma, più profondamente, si tratta dei tempi nuovi rispetto a quelli attuali così nebulosi e sofferenti, così angosciosi e minacciosi.
L.d.M. – Qual è la visione della Madonna del nostro mondo?
D.R.L – Lei percepisce che il modo di vivere del mondo non è più consono alla divina sapienza e volontà; l’uomo si è chiuso dentro il solo orizzonte terreno e ne viene imprigionato e aggredito, senza più poter ritrovare l’autentica identità di sé stesso e dei valori più nobili che egli possiede. Pertanto la novità non è quella che viene dalla terra, ma quella che scende dal cielo e si riversa sulla terra per renderla più bella e vivibile, più amorevole e pacifica.
L.d.M. – Per questo Maria da Medjugorje ci invita ad essere saldi nella fede?
D.R.L – Certamente. La Vergine ci invita ad essere saldi nella fede, confidando totalmente e filialmente nella divina bontà e provvidenza, nella potenza e giustizia di Dio, che solamente ha il potere di trasformare il male in bene, l’odio in amore, la morte in vita, la realtà carnale nella vitalità dello Spirito.
L.d.M. – Come possiamo rimanere saldi nella fede?
D.R.L – Per rimanere saldi nella fede, l’unico mezzo a nostra disposizione è la preghiera, come la Vergine continua a ricordarci, una preghiera viva e perseverante, fervida e dinamica. Allora sarà possibile ottenere effetti benefici e salutari non solo per la vita terrena ma soprattutto per raggiungere la salvezza eterna e beatificante. In altre parole, dobbiamo cambiare rotta: dallo sguardo oscuro e inquietante verso la terra, elevare il capo per aprire la mente verso le altezze celesti, là dove risiede la vita immortale, l’amore totale, la verità completa, la pace infinita.
L.d.M. – Come possiamo cambiare rotta in un mondo così pieno di distrazioni?
D.R.L – Ella spiega che proprio lo Spirito Santo opererà questa trasformazione e noi dobbiamo affidarci a Lui, invocarlo, adorarlo, lasciarci illuminare, guidare, sostenere dalla sua grazia e dal suo divino amore: “lo Spirito Santo operi attraverso di voi e rinnovi la faccia della terra”. Purtroppo lo Spirito Santo resta il grande sconosciuto, eppure è proprio Lui che diffonde l’opera redentrice di Cristo su tutta la faccia della terra e produce frutti di vita eterna.
Noi, devoti di Maria la sposa castissima dello Spirito Santo, non possiamo pensare di vivere da veri cristiani se non ci lasciamo plasmare, rafforzare, purificare, vivificare dal divino Spirito, effuso in noi fin dal battesimo. Perché vogliamo vivere secondo i dettami della carne, che conducono alla disgregazione e alla morte? Risvegliamoci per essere sospinti dallo Spirito a vivere secondo i suoi doni che producono frutti di un valore superiore, che ci consentono di raggiungere la pace del cuore.
L.d.M. – A questo punto la Vergine richiama nuovamente la pace. Anche questo è un dono?
D.R.L – Il dono più prezioso. Anch’esso non va inteso solo a livello di mancanza di guerre, piuttosto quale intima e filiale unione con Dio nostro Padre con il Figlio suo Gesù Cristo nella potenza dello Spirito Santo. Solo se il nostro cuore viene guarito dalle ferite di amore e dai peccati di orgoglio e di odio, allora può vivere nella pace, che come una brezza soave e leggera si diffonde su tutta la terra e rinnova di amore e di verità, di comunione e fraternità, come un solo popolo di Dio in Cristo Gesù.
Rendiamoci conto che con le nostre deboli e fiacche forze non possiamo realizzare nulla di buono; solo affidandoci alla grazia divina e irrobustendoci nel suo amore e della sua verità possiamo diventare strumenti di pace e di vita nuova, come Ella stessa dice: “Prego con voi per la pace, il dono più prezioso, anche se Satana vuole la guerra e l’odio”.
L.d.M. – Don Renzo lei, che è anche un illustre demonologo, ha scritto diversi libri su questo tema. Ci illustra come possiamo difenderci dalla volontà di satana?
D.R.L – Se non siamo vigilanti e attenti e oranti, il nemico perverso rovescia le cose al contrario: portando guerra là dove sta la pace, l’odio là dov’è l’amore, la morte là dove trionfa la vita, la corruzione e la menzogna dove stanno la giustizia e la verità. Siamo giunti ormai ai tempi dove non si può più vivere di compromessi e di ambiguità oppure stare con i piedi su due staffe; questo è il tempo in cui ciascuno deciderà chiaramente e definitivamente per il bene o per il male, per il Signore o per il principe di questo mondo, per Cristo o per l’anticristo.
L.d.M. – E dunque questo il motivo di tanta insistenza negli ultimi richiami della Madonna da Medjugorje?
D.R.L – Certamente. Da qui si comprende l’urgenza dei richiami di Maria, l’insistenza e l’incoraggiamento delle sue parole così luminose e radiose. Basta con il doppio gioco, che ci rende tiepidi, insicuri, dubbiosi, pensando di poterci salvare stando da una parte e dell’altra. Tale mistura velenosa non è più possibile: o con Cristo o contro Cristo.
La Vergine chiede l’aiuto a collaborare con Lei, come fossimo le sue mani attraverso le quali trasmettiamo l’amore, la vita, la verità ai fratelli bisognosi. Maria ci sospinge ad essere coraggiosi e fieri di camminare con Dio e non con colui che si pone contro Dio e vuole distruggere la Chiesa, il mondo e l’umanità, strappandola dalle mani del Signore.
Restiamo avvinti alla Madre celeste e seguiamo fedelmente e coraggiosamente i suoi consigli: “Voi, figlioli, siate le mie mani tese e camminate fieri con Dio”.
L.d.M. – Ringraziamo Don Renzo per come ci ha permesso di comprendere al meglio il messaggio del 25 giugno 2019 a Marija. Seguiamo le sue parole restando avvinti alla Madre celeste rivolgendoci a lei con questa preghiera.
O Vergine Santa, ci rendiamo conto di vivere momenti burrascosi e tenebrosi, in mezzo a mille difficoltà e avversità. Fa’ che prendiamo la decisione di metterci totalmente tra le tue braccia, sapendo che tu ci conduci là dove sta la felicità, l’amore e la vita. Liberaci dalla ricorrente tentazione di volgere lo sguardo verso il mondo perverso e lasciarci sedurre dal suo ingannevole fascino. Te lo prometto, o Madre mia, di essere finalmente tutto tuo, sempre tuo e soltanto tuo, affinché possano venire veramente tempi nuovi per un mondo nuovo. Grazie dei tuoi dolcissimi e importantissimi messaggi, nella certezza che il tuo Cuore Immacolato, assieme a coloro che si sono rifugiati in esso, alla fine trionferà per sempre. Amen!
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