Si è da poco conclusa la 30° edizione della tradizionale Marcia della Pace, con partenza questa mattina all’alba da Humac e arrivo a Medjugorje.
Si svolge tradizionalmente il 24 Giugno, festa di San Giovanni Battista e vigilia dell’anniversario delle apparizioni della Regina Pace.
È partecipata dai fedeli del posto e da numerosi pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Anche quest’anno è stata guidata da padre Marinko Sakota, parrocco di Medjugorje.
Non si è arrestata neppure l’anno passato, quando a causa del Covid, la partecipazione si era ridotta di numero; gli abitanti del luogo non si sono lasciati scalfire, ma anzi più determinati che mai, hanno portato avanti questo appuntamento di preghiera, nato durante la tragica guerra dei Balcani.
La Marcia della Pace è lunga circa 14 chilometri, comincia davanti al convento francescano di Sant’Antonio a Humac verso le 6 del mattino, e si conclude alle 10 circa davanti la chiesa di San Giacomo a Medjugorje, con la benedizione eucaristica del sacerdote.
La prima Marcia della Pace è nata nel 1992, mentre era in corso la guerra dei Balcani. Gli amici europei di Medjugorje, insieme ad altri amici di tutto il mondo, hanno pensato che era inammissibile che Medjugorje rimanesse chiusa a tutti coloro che desideravano pregare per la pace.
Pellegrini da diverse città europee, accompagnati spiritualmente dal defunto Mons. Pavel Hnilica, si incontrarono ad Ancona (Italia) dove presero una nave per Spalato, celebrarono la Santa Messa sulla nave e trascorsero tutta la notte in adorazione.
Così giunsero a Humac col Santissimo Sacramento e da lì, a piedi ed in preghiera, si incamminarono verso Medjugorje per celebrarvi l’Anniversario delle Apparizioni. In quella prima marcia essi non avevano idea di quanti difensori croati li accompagnavano ad una certa distanza per vigilare sulla loro sicurezza.
A causa della guerra e dei suoi ovvi pericoli, il programma di preghiera serale nella parrocchia di San Giacomo, era stato interrotto, ma dopo la Marcia della Pace fu ripreso normalmente.
Da allora la Marcia della Pace è diventata un evento annuale. L’anima di questo evento è stato, dall’inizio e fino alla sua morte, fra Slavko Barbarić che ha lasciato un’eredità spirituale indelebile.
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E’ una Marcia caratterizzata dalla gioia, nonostante il suo forte aspetto penitenziale. Il suo punto d’arrivo non a caso è Medjugorje, il luogo dove da 40 anni risuona l’invito della Madonna alla preghiera per la pace, e dove lei si è presentata proprio col nome di Regina della Pace.
Il mondo ha urgente bisogno della pace, e la Madonna ci insegna che deve nascere prima di tutto neii nostri cuori.
Simona Amabene
Ringraziamo lo Studio Foto Dani di Medjugorje per la gentile concessione delle immagini
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