Un uomo molto umile che aveva profetizzato sulle apparizioni che sarebbero avvenute a Medjugorje.
Matè Sego era un contadino, nato nel lontano 1901, nel villaggio di Bijakovici, in Bosnia-Erzegovina, nei pressi di Medjugorje. Non aveva mai avuto l’opportunità di andare a scuola e viveva coltivando la sua terra. Non possedeva una casa con l’acqua e l’elettricità; dormiva in strada, vicino al suo campo.
La vita di quest’uomo mite e rispettato, conosciuto da chiunque nel villaggio, è, oggi, legata per sempre alle apparizioni della Madonna, in quel posto. Molto tempo prima che i veggenti cominciassero a parlare con la Regina della Pace, Matè Sego aveva infatti iniziato a descrivere eventi inaspettati, impensabili per gli abitanti di quelle frazioni.
Lui, che abitava proprio dove, ora, avvengono le apparizioni mariane, diceva, infatti: “Un giorno, ci sarà una grande scala dietro alla mia casa, con tanti gradini quanti sono i giorni dell’anno. Medjugorje sarà molto importante, la gente verrà qui da tutti gli angoli del mondo”.
Diceva anche che in quel luogo sarebbe sorta una Chiesa molto più grande e così altri edifici; tantissime persone, allora, sarebbero accorse nel loro villaggio.
Si comprendeva bene che Matè Sego annunciava che qualcosa di molto particolare avrebbe segnato la vita del suo popolo. Ma Matè Sego non fu compreso da chi lo ascoltava, anche se parlava della sua morte, che sarebbe avvenuta proprio quando questi eventi avrebbero avuto inizio; anche se parlava della necessità di pregare tanto; anche se descriveva la sorgente e un porto che avrebbero attratto tantissime persone devote. Nel 1978, la Chiesa che sorgeva in quel luogo fu demolita. Matè Sego morì proprio quel giorno.
Quando le apparizioni della Vergine Maria ebbero inizio, alla presenza dei 6 veggenti, le parole di Matè Sego cominciarono ad avere un senso e tutto fu compreso.
Matè Sego, dunque, può essere considerato il primo ad aver annunciato che Medjugorje sarebbe diventato un luogo santo.
Antonella Sanicanti
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