Un incidente gli cambia totalmente la vita. Matteo finisce in coma, ma la Vergine Maria non lo lascia solo.
La preghiera dei suoi familiari e dei suoi amici a Medjugorje, e un fazzoletto intriso delle lacrime che scendono al Cristo Risorto. Matteo si risveglia e si grida al miracolo.
Matteo: l’incidente e il coma
Un miracolo che nessuno s’aspettava. La storia che vi raccontiamo è quella del giovane Matteo, 25 anni, di Frosinone, vittima di un gravissimo incidente stradale. La fede, la preghiera e un fazzoletto a lui riservato gli cambieranno la vita.
Ma andiamo con ordine. Matteo termina di lavorare alle ore 17:30 del 9 maggio 2012. Si mette in auto e si avvia verso casa. Ma, a un incrocio, un’auto sbuca da una strada secondaria e non si ferma allo stop. L’impatto è violentissimo e lui viene colpito nello sportello di guida e sbalzato fuori, e cadendo sbatte violentemente la testa contro il muro.
L’emisfero distaccato del suo cervello e la paralisi
I soccorsi immediati, lo portano all’ospedale “Umberto I” di Roma. Matteo non respirava più e non c’erano più pulsazioni per un breve periodo di 30 secondi. Poi un tremolio su tutto il corpo, Matteo apre gli occhi, ma da quel momento entra in coma.
La diagnosi è gravissima: uno degli emisferi del cervello è completamente distaccato e non c’è nessuna garanzia per un possibile risveglio. E se fosse, non potrà più né camminare né ragionare. É la disperazione più totale per tutta la sua famiglia e i suoi amici.
I suoi amici si recano a pregare a Medjugorje
Ma i suoi amici non si danno per vinti e tentano il tutto per tutto, forti nella speranza di un miracolo. E così si recano in pellegrinaggio a Medjugorje dove affidano la loro preghiera accorata ai piedi della Vergine.
Poi, un particolare, il gesto di due suoi amici: si recano presso la statua del Cristo Risorto e, con tanta fede, asciugano con un fazzoletto la gocciolina che fuoriesce dal ginocchio destro della statua. Quel fazzoletto lo portano poi a Matteo.
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Il fazzoletto e il risveglio di Matteo
I genitori, nel frattempo, continuavano costanti nella preghiera. Al ritorno, gli amici consegnano ai genitori del ragazzo il fazzoletto. Lo strofinarlo sulla fronte di Matteo. La Madonna aveva accolto ed ascoltato le loro preghiere: Matteo si risveglia.
Lo stupore dei medici e dei familiari. Era straordinario ciò che era avvenuto e inspiegabile. Nessuna conseguenza dell’incidente era più presente in lui. In breve tempo, Matteo aveva ripreso a camminare, a parlare, a mangiare, a fare tutto.
“Durante il coma, mi vedevo proiettato su una barca in mezzo al mare, ed il sole mi rischiarava il viso. Dopo il mio risveglio, Sono venuto a Medjugorje, per ringraziare la Regina della Pace, per avermi ridato la vita. La mia fede, da allora, è cambiata” – conclude Matteo.
Fonte: cristianitoday.it
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