La Madonna nel suo messaggio per oggi ci invita a collaborare alla sua missione per ottenere il bene più prezioso. Come riuscire a mettere in pratica ciò che lei ci domanda?
Sono i preziosi insegnamenti che abbiamo la grazia di attingere alla Sua scuola della preghiera.
Messaggio di Medjugorje del 25 settembre 1999 alla veggente Marija
“Cari figli, oggi di nuovo vi invito a diventare portatori della mia Pace in modo speciale ora che si dice che Dio è lontano, in verità Lui non vi è mai stato così vicino. Vi invito a rinnovare la preghiera nelle vostre famiglie leggendo la sacra Scrittura e a sperimentare la gioia nell’incontro con Dio il quale ama infinitamente le sue creature. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Riflessione
La Madonna ci invita a diventare portatori della sua pace. Come riuscire a mettere in pratica ciò che lei ci domanda? Nel modo più semplice e al contempo più impegnativo da mettere in pratica: vivendo l’amore di Dio verso gli altri, verso ogni creatura. È questa la strada per avere la pace nel cuore, che però necessita di essere custodita costantemente per poterla donare.
A Medjugorje, già dal terzo giorno delle apparizioni, il 26 giugno 1981, la Madonna ha rivolto un appello a pregare e digiunare per la pace. Questo è ciò che ha chiesto sulla collina del Podbrdo alla veggente Marija, quando dopo l’apparizione avuta insieme con gli altri veggenti, le è riapparsa nuovamente, solo a lei, mentre stava scendendo verso valle, in quel punto davanti alla seconda stazione dei misteri della gioia, che oggi è contrassegnato da una croce.
Quando abbiamo la pace, allora la trasmettiamo intorno a noi, a cominciare dalla famiglia, al lavoro, in parrocchia, e in ogni ambiente che frequentiamo. Portare la pace significa amare, perdonare, essere pazienti, accoglienti. Questi sono i frutti della pace del cuore, e la preghiera è lo strumento per ottenerla e proteggerla dal male.