La Madonna a Medjugorje nel suo messaggio scelto per oggi, ci invita a qualcosa che è possibile solo con l’aiuto della grazia di Dio.
In questo tempo così tanto difficile segnato da conflitti, divisione e tanta solitudine, come possiamo essere gioiosi?
Questo tempo, che dura dal 24 giugno 1981, è caratterizzato da un avvenimento che è unico nella storia dell’umanità, la presenza della Madonna in mezzo a noi, a Medjugorje.
Medjugorje. Messaggio del 25 Settembre 2000 alla veggente Marija
“Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. Che la preghiera diventi la vostra gioia. Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e formate gruppi di preghiera, così sperimenterete la gioia nella preghiera e comunione. Tutti quelli che pregano e sono membri di gruppi di preghiera, nel cuore sono aperti alla volontà di Dio e testimoniano gioiosamente l’amore di Dio. Io sono con voi a vi porto tutti nel mio cuore e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata“.
Come sperimentare la vera gioia
La Madonna a Medjugorje nel suo messaggio scelto per oggi, ci invita ad essere gioiosi. Ma in questo tempo segnato da conflitti che minacciano la pace nel mondo, divisione, solitudine, com’è possibile? Eppure la vera gioia è possibile nonostante tutto.
È la stessa cosa di cui parla Gesù quando ci invita a gioire nonostante il dolore perché “I vostri nomi sono scritti nel Libro della Vita”. Non si tratta di una felicità dettata dalle circostanze favorevoli, non è questo. Ma dal sapersi amati, pensati dall’eternità e per l’eternità. Una verità tanto grande e impossibile da comprendere con le sole capacità umane ma che si può accogliere nel cuore, solo per grazia di Dio.
La condizione per sperimentare la vera gioia, non è l’assenza dei problemi: guerre, malattie, morte, separazioni e tanto altro che affligge l’umanità. Ma è la naturale conseguenza di un cuore animato dalla fede, dalla speranza nella vita eterna, dall’amore di Dio.
Noi tutti, consapevolmente o no, cerchiamo la gioia, ma capita spesso, di voler sostituire la vera gioia, con gioie effimere. I piaceri della vita, seppur ce ne sono di buoni, non durano per sempre, e non ci soddisfano veramente nel profondo, allora se ne cercano sempre di nuovi, ma alla fine non bastano mai.
Solo in Dio, il nostro cuore trova la sua piena soddisfazione, solo Dio appaga il nostro bisogno più vero, profondo e autentico. E la preghiera è la via per fare questa esperienza. Pregare in famiglia, nei gruppi, è fondamentale per sperimentare insieme la bellezza della comunione tra noi che ci sostiene, sopratutto nei momenti della prova, e ci apre all’amore di Dio che sana le nostre ferite e appaga i nostri cuori.