Un miracolo tanto atteso, dove la preghiera e la penitenza hanno cambiato non solo il cuore di quella persona ma anche dei suoi familiari che, con lui hanno sofferto.
La Madonna di Medjugorje ha accolto fra le sue braccia le richieste di aiuto e di preghiera di questa famiglia per un figlio che si era smarrito. Ma non è stato così semplice da affrontare. La sorella di quest’uomo, racconta cosa è accaduto.
Molto spesso, la sola preghiera sembra non bastare. Ma ciò che ha fatto questa famiglia per questo giovane ha davvero dello straordinario.
Il digiuno e la preghiera ottengono il miracolo
Non solo una storia di conversione, ma soprattutto di come la potenza della preghiera abbia avuto forza sull’animo e sul modo di vivere e di comportarsi di un giovane. A raccontare ciò che è successo, dal sito “Medjugorje tutti i giorni” è Lynda, sorella di Patrick, giovane che aveva scelto per sé una vita di eccessi, forse troppi.
Lynda parla di Patrick come di un ragazzo semplice, obbediente che, all’età di 18 anni, decide di partire e di andare in un’altra Nazione, per iniziare a frequentare l’università. Ma è stato proprio questo suo allontanarsi da casa, a portarlo ad iniziare a frequentare bande di giovani che erano solo dedite al gioco d’azzardo e all’alcool.
La laurea, l’inizio della carriera in ospedale: Patrick continua la sua vita, senza mai lamentarsi di nulla. Ma ciò che stava maggiormente preoccupando la sua famiglia era che il giovane trascorreva il tempo libero che aveva dedicandosi al gioco d’azzardo: “Abbiamo cercato di parlargli […] passavo molto tempo ad andarlo a trovare per aiutarlo a far ordine nelle sue finanze […] a provare a rimetterlo sul giusto cammino” – racconta la sorella.
Ma a nulla è servito. L’ultima strada era rimasta: quella di affidarsi a Dio ed alla Madonna nella speranza che, le loro preghiere, potessero aiutare quel giovane a rinsavire e a capire tutti i suoi errori. Lynda e sua madre decidono di recarsi a Medjugorje: è il mese di ottobre del 2012.
La Madonna parla alle donne, tramite suor Emmanuel
La necessità di andare a pregare sulla tomba di Padre Slavko, ma anche l’incontro, sul loro cammino, di Suor Emmanuel: “Mia madre decide di andarle a chiedere di pregare per Patrick” – spiega Lynda. Ma è stata la risposta della religiosa a colpire maggiormente le due donne: “Per vincere tale guerra, cosa chiede la Madonna?”. E la madre di Lynda rispose: “La preghiera e il digiuno”.
Suor Emmanuel annuì e affermò: “Fate bene la vostra parte: pregate, pregate e digiunate per vostro figlio e Dio farà la sua parte”. Una risposta che convinse a pieno le due donne, tanto che una volta tornate a casa hanno iniziato, oltre a pregare, anche a digiunare tutti i mercoledì e tutti i venerdì, nutrendosi solo di pane ed acqua.
La preghiera ed il digiuno per due anni
Un digiuno che non è stato del tutto invano. Con il passare del tempo e dei mesi, le due donne hanno notato i primi segnali di cambiamento in Patrick: “Prima, quando cercavamo di parlargli, era come sbattere la testa contro il muro” – racconta Lynda. Ma questo digiuno e le intense preghiere, hanno iniziato a scalfire questo muro, questa protezione che il giovane si era creato attorno.
Ci sono voluti ben due anni, ma alla fine il miracolo è avvenuto, Ora Patrick non beve quasi più, conduce una vita sana e soprattutto, è tornato alla fede, cosa che prima aveva del tutto abbandonato.
La forza di volontà di queste due donne, ma anche il pieno e completo sostegno ed accompagnamento da parte della Vergine Maria che ha ascoltato ed accolto a pieno la loro richiesta, intercedendo presso il Padre, perché questo figlio non andasse perduto, ma ritornasse alla vita.