La storia che sto per raccontare ha dello straordinario. Una donna si reca a Medjugorje e lì riceve un miracolo davvero inaspettato.
In un momento di dolore, di lutto e di solitudine, la protagonista di questa storia ha trovato la forza nelle parole di padre Slavko. E lì avviene lo straordinario.
Medjugorje e il miracolo di padre Slavko
Una storia incredibile, che ci fa battere il cuore. Una testimonianza bella, commovente ma al contempo ricca di fede. Quella che si respira a Medjugorje, quel senso di pace interiore che avvolge ogni pellegrino, anche quello più scettico, e lo induce a ritornare ancora. Quella che vi raccontiamo è la storia di una donna che, dopo 20 anni di matrimonio, si è ritrovata vedova.
E allontanata dalla sua famiglia, che non aveva condiviso la sua scelta di sposare civilmente un uomo divorziato. Un momento difficile che non riusciva ad affrontare da sola. Tutto era diventato un peso troppo grande. Fino a quando la sorella, la convince a partire con lei per un viaggio. Non un viaggio qualunque, ma un viaggio di fede: a Medjugorje.
La donna: “Non volevo andare lì in pellegrinaggio”
“Spesso mia sorella mi invitava a tornare in chiesa, ma ogni volta che facevo un tentativo, sentivo in me qualche cosa che mi tratteneva. Quando mia sorella mi chiese di accompagnarla a Medjugorje, io non ne ero entusiasta, ma accolsi l’invito come un’occasione per uscire un po’ dalla routine. Io volevo fare un viaggio, non volevo partecipare ad un pellegrinaggio. Tuttavia mi sono ritrovata a Medjugorje il 24 giugno 2001 per il 20° Anniversario delle Apparizioni – alle quali nemmeno credevo!” – racconta la donna.
Un viaggio, quasi come un diversivo, non un vero e proprio pellegrinaggio. Poi il particolare incontro con Padre Slavko: “Dopo aver parlato con mia sorella sull’autobus, qualcosa nel profondo mi diceva di concedermi una possibilità. Lei aveva detto che la Madonna veniva in particolare per prendersi cura dei suoi figli malati e mi aveva raccontato di tante esperienze di conversione […]. Arrivati a Medjugorje, ho provato un’emozione tutta speciale nel mio cuore, e quando mi hanno parlato della Collina delle Apparizioni, ho sentito qualcosa in me che mi diceva forte di salire lassù”.
L’incontro con un misterioso sacerdote
“Arrivata in cima, ho sentito il desiderio di isolarmi un pò e sono andata presso una croce di legno, in disparte rispetto al luogo in cui il nostro gruppo si era seduto e sono rimasta là a riflettere. Passa un pò di tempo, mi guardo poi intorno per vedere se ci fosse qualcuno che mi indicasse il cammino per tornare giù.
Ho fatto qualche passo, ed è stato allora che ho visto un sacerdote. Gli ho chiesto se parlasse spagnolo. Con mia grande sorpresa ha risposto di si, e allora gli ho chiesto dove dovessi passare per scendere dalla collina” – continua la donna, non contenta nel suo intimo di trovarsi in quel posto.
“Perché vuoi andare via?” – mi chiese – “Qui è il tuo posto”
“Egli mi ha chiesto perché me ne volessi andare e io gli ho risposto che avevo già visto il posto. Lui, allora, mi ha detto che non ero lì per vedere, ma per pregare, perché solo in quel modo avrei potuto veramente “vedere” con gli occhi del mio cuore. Io mi sentivo molto a mio agio con lui e gli ho risposto che avevo già pregato. Ma lui mi ha risposto che avevo bisogno di pregare ancora”.
Un senso di pace e di tranquillità improvviso ha pervaso l’animo della donna: “Mi sono anche ricordata che mia sorella mi aveva consigliato di pregare la Gospa affinché mandasse un santo sacerdote nella mia vita per aiutarmi ad esprimere i miei sentimenti ed aprire il mio cuore. Allora ho pensato: “La Madonna ha risposto in fretta alla mia richiesta!”.
Ho chiesto a quel sacerdote se potevo parlargli di me, ed ho cominciato a raccontargli dei miei dubbi, della mia vita, di mio marito, dei miei figli e del mio viaggio a Medjugorje. Gli ho parlato del mio desiderio profondo di accostarmi all’Eucarestia e della mia paura di commettere un peccato perché ero stata sposata con un uomo divorziato. Gli ho spiegato che amavo mio marito. Notavo che mentre parlavo, lui mi ascoltava con un’attenzione incredibile, senza mai interrompermi.
L’importanza del sacramento della Riconciliazione
Quando ho finito di parlare, mi ha guardato dritto negli occhi con uno sguardo che non dimenticherò mai, uno sguardo profondo, pieno di compassione e pieno d’amore, l’amore di qualcuno che è lì solo per aiutarti. Allora, mi ha parlato dell’importanza del sacramento della Riconciliazione, che è un dono magnifico per noi, e mi ha detto come Gesù ha steso le sue braccia per abbracciare tutti i nostri peccati e guarire i nostri cuori.
Quel sacerdote l’aveva tranquillizzata, le aveva fatto trovare lì, anche a lei, il suo posto. Ma chi era quel sacerdote? Possibile che nessuno del suo gruppo lo conoscesse? “Ad un certo punto, gli ho chiesto di confessarmi, ma lui mi ha detto che non poteva, che avrei trovato il sacerdote nei confessionali presso la parrocchia di san Giacomo […]. Con mia grande sorpresa, ho trovato un prete che veniva dall’Argentina (almeno credo).
Ho ricevuto il sacramento della Riconciliazione. È stato come un balsamo nel mio cuore! Ho potuto sentire realmente il miracolo della guarigione di tutte le mie ferite. Ho sentito di appartenere a Dio e a Gesù, e ho cominciato a piangere e a piangere. Quando ho smesso di piangere, era già arrivato il momento della Comunione e per la prima volta dopo più di 20 anni, ho ricevuto l’Eucarestia, cibo benedetto!
Miracolo: “…ma Padre Slavko era morto mesi prima”
Quella sera, io e mia sorella camminavamo insieme ed io le stavo raccontando tutta l’esperienza magnifica che avevo vissuto quando, su una stampa, ho visto la foto del sacerdote con cui avevo parlato sulla collina. Gliel’ho mostrata dicendole che era quello il sacerdote che avevo incontrato. Mi ricordo che una strana espressione si dipinse sul suo viso, e poi, senza dire una parola, lei si è allontanata con la scusa di andare a vedere delle medagliette in un negozio.
Ma avevo visto che io suoi occhi si erano riempiti di lacrime. Oggi capisco che lei non volle dirmi chi era quel sacerdote. Tempo dopo, mia sorella mi ha detto che si trattava di padre Slavko Barbaric, un santo sacerdote, morto mese prima. Io desidero ringraziarla per non aver detto nulla in quel momento, ma di aver aspettato perché non avrei compreso, ne sarei rimasta sconvolta. Adesso posso andare per il mondo a parlare di questo incredibile miracolo d’amore che ho ricevuto dal mio Signore Gesù e di questo incredibile regalo che mia Madre mi ha fatto per il suo Anniversario!”.
Padre Slavko è un gigante di spiritualità e testimone autentico di Medjugorje, è scomparso nel mese di novembre del 2000, quindi otto mesi prima dell’incontro della donna con lui sulla Collina delle Apparizioni, avvenuto nel giugno 2001. Di lui, la Madonna ha parlato – ciò è eccezionale e inusuale – il giorno dopo la sua morte, nel messaggio del 25 novembre 2000 alla veggente Marija: “Gioisco con voi e desidero dirvi che vostro fratello Slavko è nato al Cielo e che intercede per voi”.
Simona Amabene