Che fine hanno fatto i profeti di sventura, i corvi, gli scettici a tutti i costi e i denigratori che ha caratteri cubitali annunciavano la fine del fenomeno Medjugorje . Proclamando preventivamente le decisioni prese dalla Congregazione della dottrina della Fede e del Papa senza che questi si fosse pronunciato ufficialmente, perchè tanto accanimento e malafede anche da parte di chi dovrebbe invece usare prudenza e discernimento e invece si slancia in accuse e giudizi molto spesso privi di fondamento e attendibilità. Quanto invece dobbiamo imparare dall’atteggiamento di assoluto silenzio e preghiera che si respirava in questi giorni nel piccolo villaggio bosniaco, dove tutti compresi i veggenti attendevano in piena obbedienza e rispetto le eventuali decisioni della Santa Sede.
La posizione di Papa Francesco sulla Madonna di Medjugorje è ancora distante dall’assumere caratteri di ufficialità. Al di là dello spettro dello “scisma cattolico” paventato dal giornalista e scrittore Vittorio Missori, e dopo le parole pronunciate da Papa Francesco sulla genuinità delle apparizioni il 6 giugno scorso sul volo da Sarajevo, i toni vaticani sono ancora interlocutori. Su Medjugorje, le nuove misure e i nuovi orientamenti potrebbero prevedere che i vescovi non accolgano più nelle assemblee dei fedeli i sei veggenti che vivrebbero quotidianamente le apparizioni della Madonna. Per loro, inoltre, vigerebbe il divieto di partecipare a raduni e di divulgare messaggi che essi sostengono provenire dalla Vergine. Tutto questo, però, non potrà avvenire prima dei pronunciamenti ufficiali del Pontefice previsti nel prossimo autunno, si parla infatti di settembre.
Glissando sulle questioni teologiche e sovrannaturali, che converrà affrontare quando saranno espresse posizioni definitive, sembra che Papa Francesco, Pontefice della sobrietà, abbia deciso di sostenere la Commissione internazionale di inchiesta (presieduta dal cardinale Camillo Ruini e costituita dalla Santa Sede nel 2010 per indagare i fatti di Medjugorje) per cercare di ridimensionare il presunto considerevole giro di denaro attorno al fenomeno religioso e il sospetto di operazioni di lucro sui pellegrini e di forti interessi economici per hotel e agenzie di viaggio locali ed esteri.
Probabilmente, Papa Francesco ha intenzione di riconoscere Medjugorje come luogo di preghiera e di devozione, ma allo stesso tempo di evitare la sua trasformazione in santuario. Questo, fanno notare gli esperti, sarebbe tra l’altro in linea con il diritto canonico che prevede che le apparizioni possano essere riconosciute e convalidate solo quando sono terminate e non mentre sono ancora in corso. Di solito la chiesa si comporta in questo modo, prima di procedere al riconoscimento ufficiale di una apparizione della Madonna: vedi Fatima , Lourdes, la Salette, quindi niente di nuovo sotto il sole……
Fonte: diretta news.it