Cosa ci consiglierebbe Gesù per accrescere la nostra fede?
Per rispondere a questa domanda, facciamoci aiutare dalle parole (tratte da un’omelia) di Monsignor Luigi Pezzuto, Nunzio Apostolico in Bosnia-Erzegovina.
Monsignor Luigi Pezzuto porta l’esempio di Gesù, che entra nel Tempio di Gerusalemme e caccia i venditori che vi si erano appostati: “Quel che Gesù fa nel Tempio, ha una rigorosa portata simbolica. Gesù vuole dire che il solo culto esterno non giova a nulla, se non è accompagnato dall’apertura radicale alla Signoria di Dio.
In concreto, cacciando i venditori dal Tempio, Gesù vuol farci capire che le pratiche esterne del culto e tutto ciò che è connesso con esse – cui si attribuisce, talvolta, erroneamente una forza salvifica – in realtà, da sole, non hanno alcun valore, non sono in grado di comunicare la salvezza. Esse, invece, hanno valore quando sono espressione di un cuore che aderisce completamente al Signore, di un cuore che sa compiere la volontà di Dio, di un cuore che obbedisce alla Chiesa, anche quando la Chiesa, in nome di Dio, ci offre delle verità contrarie al nostro modo di pensare e di agire troppo umano, perché le vie del Signore non coincidono con le nostre vie egoistiche e materialistiche”.
Medjugorje: l’esempio di Maria ci aiuta a fare la volontà di Dio
Come intraprendere, dunque, un sano cammino di conversione, che ci renda degni figli di Dio? Bisogna semplicemente essere “sempre in unione con il Signore, attraverso un costante atteggiamento di obbedienza al progetto che egli ha tracciato provvidenzialmente su di noi. La Vergine Maria, che veneriamo in modo speciale in questo luogo, ci è maestra nel non sempre facile compimento della volontà di Dio”. A lei, nostra Madre celeste chiediamo sostegno e intercessione per poter diventare sempre più simili a Cristo.
Antonella Sanicanti
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