Il parroco di Medjugorje, padre Marinko Sakota, ci offre una profonda riflessione del messaggio della Madonna del 25 aprile 2020 alla veggente Marija.
Al termine della santa Messa a Medjugorje, che da sabato 2 maggio, è stata riaperta, la catechesi di padre Marinko, figlio spirituale di padre Slavko Barbaric.
“..Sia lodato Gesù Cristo! Vi saluto con tutto il mio cuore. Sono felice di poter essere con voi in questo modo, cioè collegati con Medjugorje, gli uni con gli altri. E’ bellissimo, e non possiamo comprenderlo, fino in fondo e cioè che la Madre è con noi. E’ ciò che Elisabetta ha esclamato piena di Spirito Santo, piena di gioia:”A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me” (Lc 1,43).
Cari amici, questo è qualcosa che in ciascuno di noi deve nascere perché noi ci abituiamo, ma è meraviglioso che la Madre Celeste è con noi. Lei ci dice:”Io sono con voi e vi amo col mio amore materno”. Quanto è meraviglioso questo. La Madre ci ama, anche quando non siamo sempre buoni, il Suo amore è così. Lei è così in se stessa. Lei ama i suoi Figli. Ecco perché viene da noi.
E in questo tempo in cui ci troviamo, Lei ci insegna. Ecco perché è bene ascoltare le sue parole, ascoltare, intuire i suoi desideri. In questo periodo, ci sono tante persone che ci mandano messaggi, istruzioni, varie informazioni, ma noi vogliamo ascoltare la nostra Madre che ci dice:”Cari figli, questo tempo sia per voi un’esortazione alla conversione personale”.
Questo tempo della pandemia del Coronavirus, possiamo guardarlo solo come un tempo difficile, e lo è, sotto tanti aspetti. Ma nostra Madre non vuole che noi rivolgiamo tutta la nostra attenzione solo su questo problema, cioè sulla pandemia del Coronavirus. Quando passerà questo problema ne arriverà un altro, ma la Madre vuole che in ogni tempo, anche in questo pensiamo a ciò che è più importante: la conversione personale.
Questo tempo dobbiamo prenderlo come occasione per la conversione personale, per la mia conversione. E tutti noi abbiamo bisogno della conversione. Possiamo pensare, e spesso accade, alla conversione degli altri, guardiamo agli altri e pensiamo che siano gli altri a dover cambiare. Però la Madre dice, non pensare agli altri ma pensa alla tua, alla mia, conversione.
Cari amici per tutti noi questa è un’opportunità per riflettere sulla domanda, di che cosa io ho bisogno? La conversione. In che senso la conversione? Che cosa dovrei cambiare nel mio modo di pensare, guardare, riflettere, nelle mie abitudini, nei miei giudizi? Forse facilmente mi occupo degli altri, li giudico, parlo in modo negativo degli altri, li condanno. No, io ora desidero cambiare il mio modo di pensare, rivolgere il mio sguardo verso me stesso.
Come Gesù ci invita. Quando vedi la pagliuzza negli altri, non cercare di cambiarli ma guarda quella trave dentro in te, scopri quello che condiziona in modo sbagliato il tuo modo di vedere le cose. Inoltre desidero cambiare le mie abitudini, forse sono dipendente di tante cose, desidero cambiare in questo e rivolgermi alla preghiera.
La Madre ci invita “pregate nella solitudine lo Spirito Santo affinché vi rafforzi nella fede e nella fiducia in Dio”. Ci sono persone che in questi giorni giudicano vescovi, sacerdoti perché non ci sono le Messe, perché non sono permesse come prima. E guardano quello che non possono avere.
Cosa fa la Madre in questo tempo? Lei ci dice pregate nella solitudine. Ed è ciò che possiamo fare. Questa è la Sua esperienza. Lei pregava nella solitudine. Serbava tutti quegli eventi nel suo cuore, tutte le esperienze, tutte le parole e rifletteva nel suo Cuore. Non si è fermata sulla superficie ma penetrava nella profondità, e nel suo Cuore meditava tutte queste cose. E si domandava “che cosa Dio mi dice, che cosa vuole da me? Cosa significa questo per me? Così si apriva a Dio e alla sua Volontà.
Anche noi cari amici, possiamo farlo ora. Gesù si ritirava nel silenzio per essere da solo col suo Padre ed invita anche noi. Entra nella tua camera, lascia tutto il resto, entra nella solitudine. Dio che vede nel nascondimento. Questo significa stare nella solitudine. Non significa essere solo, ma aprirsi allo sguardo di Dio, questa è la preghiera col cuore.
Aprirsi a Dio che mi vede e desidera dire al mio cuore “Permettete a Dio che parli al vostro cuore” questo ci dice la Madre. Dio mi ama, lo sguardo di Dio è su di me, io desidero vederlo, desidero aprirmi a questo sguardo che mi dice “Io ti amo, tu sei il mio figlio amato, la mia figlia amata”. Questa è la preghiera. E li sperimenterai la gioia, l’amore del Padre.
Lei non allontana da noi tutti i problemi. I problemi c’erano prima della pandemia, ci sono ora, e ci saranno anche dopo. La Madre non allontana da noi le prove, le difficoltà. La gente da la colpa a Dio e si domanda perché questo perché quello e vorrebbero che la fede sia qualcosa che allontani tutti i problemi da noi.
No, la fede è una forza interiore per poter affrontare le sfide. Questo vuole la Madre. Lei per prima lo ha sperimentato. Dio non ha allontanato da Maria le prove, le difficoltà ma le ha dato la forza per affrontarle, per affrontare la vita. Questa è la sua educazione. E questo lei auguro a noi.
Tutto questo tempo, quasi 40 anni ci insegna a rafforzarci dentro, e ci invita a pregare lo Spirito santo affinché rafforzi la nostra fiducia in Dio. Cari amici, in questo tempo preghiamo lo Spirito Santo sino alla Pentecoste: Spirito Santo ravviva, rafforza la mia fede, la mia fiducia in Dio. Fai che io possa credere nell’amore di Dio, che Dio mi perdona, fai che io creda che l’amore è come il sole che risplende sempre, sempre. Preghiamo lo Spirito Santo affinché apra il nostro cuore all’amore di Dio.
Poi la Madre ci dice:”Figlioli, non permettete che le prove vi induriscano il cuore, e che la preghiera diventi per voi un deserto”. C’è il rischio che questa prova indurisca il nostro cuore, che diventiamo negativi. Le persone sono felici dopo aver fatto il test per il Coronavirus, se risulta negativo.
Ma la cosa peggiore, più di non essere negativo al test, è se io divento negativo nel mio modo di pensare, se io vedo le cose in modo negativo, se do la colpa agli altri, parlo male degli altri, questo significa un cuore indurito. E la Madre ci dice non permettete che le prove vi induriscano il cuore e che la preghiera diventi un deserto, quindi una preghiera senza frutti, arida.
La preghiera deve portare frutto, allora ricordiamo le Sue parole quando ci invita a ringraziare. E diciamo, o Dio, ti ringrazio per il dono della vita, per la mia famiglia, per un nuovo giorno, per tutte le creature, per tutto, e il tuo cuore si risveglierà. E la gioia si risveglierà dentro di te. Ripeti dentro di te le parole ”Gesù ti amo”, “Gesù confido in Te”, “Gesù fa che il mio cuore sia come il tuo”.
Leggi la Parola di Dio non solo per conoscere cosa è scritto lì, ma per rivedere te stesso nella Parola, per riconoscere te stesso nella Parola. E vedrai come la tua preghiera diventerà gioia. Stare con un Amico, stare con Gesù, desidero stare con il mio Amico. Stare nella preghiera del Rosario, stare con l’Amico nell’adorazione al Santissimo, nella venerazione alla Croce, nel digiuno, nella lettura della Sacra Scrittura, nella solitudine, nel silenzio, come dice la Madre, nell’attenzione. Stare.
E vedrai come la preghiera diventerà per te la gioia e la tua preghiera sarà fruttuosa. Tu potrai vivere della tua preghiera quando incontri vari sfide, difficoltà, problemi. Tutto ciò lo vivrai a seconda del rapporto che hai con Dio, con Gesù, con la sua Parola. E di là potrai trarre la tua forza per tutti queste situazioni.
E potrai fare la verifica ed esaminare te stesso e vedrai, se andrai nel senso sbagliato verso gli altri, nelle parole, nelle riflessioni, nelle reazioni. L’uomo è normale che sbagli. Ma vedrai i tuoi errori e li vedrai se vivi in rapporto con Gesù, con la sua Parola. E la Madre ci dice.”Siate il riflesso dell’amore di Dio, testimoniate Gesù Risorto con le vostre vite”.
Che possibilità la Mamma ci offre? Di essere il riflesso di Dio. Quante volte ci domandiamo che cosa posso fare? Qualche volta penso, ma io non posso fare niente. Invece si, lo possiamo. Tante cose! “Siate il riflesso dell’amore di Dio”. Ricordiamo Madre Teresa di Calcutta. Dopo avere ricevuto a Oslo il Nobel per la Pace, in una sosta a Roma, un giornalista le chiese:”Madre, lei ormai ha settant’anni!
Quando lei morirà il mondo sarà come prima. Che cosa è cambiato dopo tanta fatica? Madre Teresa, si riposi! Non vale la pena fare tanta fatica”. Lei sorrise e rispose: “Vede, io non ho mai pensato di poter cambiare il mondo! Ho cercato soltanto di essere una goccia di acqua pura nella quale potesse riflettersi l’amore di Dio”
Ecco questo significa essere riflesso dell’amore di Dio. E’ bellissimo cari amici, e lo possiamo fare tutti! Ecco perché dobbiamo andare da Gesù, anche ora che non possiamo andare alla Messa, all’adorazione, possiamo andare da Gesù nella famiglia, nella solitudine, lo possiamo fare. Possiamo aprirci a Dio, al suo Amore perché Lui è dappertutto, è qui. “Io sono con voi” – dice Gesù. La Madre dice:”Io sono con voi”. Per cui apriamoci a questo amore di Dio.
L’amore di Dio è come il sole che risplende sempre. Dio ti ama sempre! Apriti a questo amore come Maria. Maria è il tuo esempio per la preghiera, per la vita. Guarda a Maria, come fa Lei, e così anche tu apriti all’amore di Dio. “Eccomi Signore sia fatto di me secondo la tua Parola”
Signore ecco a te il mio cuore, il tuo amore possa essere nel mio cuore. Versa il tuo amore nel mio cuore affinché io possa essere il riflesso del tuo amore. Alla fine la Madre ci dice:”Io sono con voi e vi amo tutti col mio amore materno”. Com’è bellissimo questo! Questo ti porterà alle lacrime di gioia, quando comprendi questo, che esiste Qualcuno che ti ama immensamente, incondizionatamente. Che la Madre ti ama sempre!
Cari amici, desidero infine dirvi, ascoltiamo la Madre, ascoltiamo le sue parole, per poter vivere il Vangelo, la buona notizia in questo tempo in cui ci troviamo. Vi saluto con tutto il mio cuore da Medjugorje!
Simona Amabene
Il video delle parole di fra Marinko
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