Padre Livio Fanzaga, di Radio Maria, ci propone alcune importanti riflessioni sul fenomeno delle tante apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje.
Padre Livio spiega molto bene anche cosa abbiano significato le apparizioni della Regina della Pace, in un Paese estremamente comunista, come quello della Bosnia Erzegovina.
“La questione del comunismo riguarda la sua visione atea e materialistica della vita che però, negli anni, è stata supportata dallo Stato con la persecuzione della Chiesa. Non è tanto una questione politica, ma ideologica, nel senso che questa visione rimane tutt’ora la vera grande tentazione del mondo moderno. Cioè, l’uomo mette se stesso al posto di Dio. Pretende di salvarsi da solo, di essere autosufficiente”.
Padre Livio: un cristianesimo centrato sulla preghiera
In questo modo, passa facilmente dall’autosufficienza all’autodistruzione, tralasciano il vero cibo dell’anima, l’unico che possa saziare: la preghiera.
“Quello che appare a Medjugorje è un cristianesimo centrato sulla preghiera, in particolare sui Sacramenti dell’Eucarestia e della Confessione. Oggi, la tentazione più grave è la perdita della fede e l’antidoto più efficace è la preghiera”.
Detto questo, Medjugorje è un fenomeno ancora tutto da scoprire, in attesa che i grandi segreti, rivelati ai veggenti dalla Regina della Pace, vengano svelati all’umanità che attende, perplessa e timorosa.
“Medjugorje è il più grande evento in duemila anni di cristianesimo. Perdere questa occasione di avere la Madonna come guida nel cammino spirituale è, in un certo senso, imperdonabile. Sarebbe insensato trascurare o snobbare un aiuto del genere”.
“La Chiesa non darà ufficialità, finché l’evento non si sarà concluso. Ma, nel medesimo tempo, vigila su Medjugorje e si rallegra per le conversioni”.
Del resto, questo è l’ìter da seguire, come è successo per altri luoghi, oggi ritenuti sacri, e perché la Chiesa stessa non manchi di prudenza.
Antonella Sanicanti
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI