Cosa si aspetta da noi suoi figli la Madonna quando da Medjugorje ci dice di essere “giusti testimoni?” La risposta dalle sapienti parole di Don Renzo Lavatori
Don Renzo Lavatori commenta, per La Luce di Maria, un messaggio i cui contenuti possono sfuggire ad una lettura superficiale. Parole profonde, da comprendere e meditare nel profondo dei nostri cuori.
Parole che vogliono guidarci alla salvezza per noi e per gli altri. Rileggiamo il messaggio dello scorso 2 Aprile e quindi ascoltiamo cosa ha da dirci Don Renzo Lavatori.
Medjugorje: Messaggio del 2 Aprile 2019
“Cari figli, come madre che conosce i suoi figli, so che anelate per mio Figlio, so che anelate per la verità, per l’amore e per ciò che è puro e non ingannevole. Perciò io, come madre, per mezzo dell’amore di Dio, mi rivolgo a voi e vi invito a pregare con cuore puro e aperto affinché voi stessi possiate conoscere mio Figlio, il Suo amore ed il Suo cuore misericordioso. Mio Figlio vedeva la bellezza in tutte le cose.
Lui cerca il bene in ogni anima, anche ciò che è più nascosto, per poter perdonare il male. Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, vi invito ad adorarLo, a ringraziarLo incessantemente e ad essere degni, perché Lui vi diceva le parole di Dio, le parole divine, le parole che sono per tutti e per sempre. Perciò, figli miei, vivete con gioia, con serenità, in unione ed amore reciproco. Questo è ciò di cui oggi necessita il mondo e così sarete apostoli del mio amore, così potrete testimoniare mio Figlio nel modo giusto. Vi ringrazio”.
Don Renzo Lavatori commenta per la Luce di Maria l’ultimo messaggio da Medjugorje del 2 aprile 2019
L.d.M. – Don Renzo, cosa ci comunica la Madonna e quali sono i temi essenziali nell’ultimo messaggio del 2 Aprile da Medjugorje?
D.R.L. – Questo messaggio da Medjugorje esprime tre aspetti essenziali: anzitutto vi è l’affermazione che Maria conosce il cuore dei figli; prosegue con l’invito ad adorare e ringraziare suo Figlio; infine spinge a vivere in serenità e nella comunione fraterna.
Maria conosce il nostro cuore
D.R.L. – La Vergine espone semplicemente e affettuosamente che conosce i suoi figli, come una madre vigile, sensibile e attenta. Con le sue dolci parole, che penetrano beneficamente nel nostro animo, ci fa capire che siamo amati da Lei e che Ella ci accoglie tutti nel suo Cuore Immacolato: “Cari figli, come Madre che conosce i suoi figli, so che anelate a mio Figlio. So che anelate alla verità, alla pace, a ciò che è puro e non è falso”.
L.d.M. – Un saluto dolcissimo
D.R.L. – Queste parole sono un vero balsamo di conforto e di incoraggiamento. Contemporaneamente però la Vergine ci indica il modo e la strada giusta da percorrere, quella di conoscere e amare Gesù suo Figlio e metterlo al centro del nostro cuore: “Per questo io, come Madre, mediante l’amore di Dio, mi rivolgo a voi e vi invito affinché, pregando con cuore puro ed aperto, conosciate da voi stessi mio Figlio, il suo amore, il suo Cuore misericordioso”.
L.d.M. – Parole non semplici se lette con attenzione
D.R.L. – Sono espressioni di alto tenore concettuale e spirituale, in quanto esse rivelano l’animo di suo Figlio, che possiede anche Lui una particolare sensibilità e amore nei nostri confronti, ma noi non sempre ce ne rendiamo conto e sappiamo apprezzarli. Per questa ragione Ella ci vuole condurre a Lui, quale nostro unico Salvatore e Redentore, affinché ne scopriamo tutta la bellezza e ricchezza umana e divina. Ciò avviene soprattutto con la preghiera viva e intensa verso di Lui, in modo da condividere i suoi sentimenti e atteggiamenti.
L’importanza della Preghiera
L.d.M. – La preghiera, quanto ci può aiutare a conoscere l’amore di Gesù?
D.R.L. – La preghiera, come sappiamo, ci consente di mettere il nostro animo in sintonia con il suo. Allora potremo conoscere direttamente e in profondità la grandezza sconfinata del suo amore, la sua misericordia e giustizia. Si tratta, avverte Lei, di sintonizzarci con il Cuore Sacratissimo di Gesù, di percepirne i battiti più reconditi e meravigliosi. Così saremo affascinati e trascinati dalla sua stupenda Persona per essere e restare avvinti a Lui, quale roccia e punto di riferimento preciso e sicuro.
L.d.M. – Nel messaggio da Medjugorje, Maria dice che Gesù cerca il bene anche quello più piccolo per perdonare. A cosa vuole spronarci?
D.R.L. – Ella prosegue il discorso, spingendoci sempre più intimamente ad entrare in comunione con Gesù. Ci dona alcune pennellate splendenti sulla figura di suo Figlio, affinché anche noi lo amiamo come Lei lo ama con la medesima intensità coinvolgente e ne facciamo una raffigurazione stupenda, che rimane scolpita dentro il nostro animo e diventa la nostra unica sorgente di salvezza terrena ed eterna: “Mio Figlio vedeva la bellezza in tutte le cose. Egli cerca il bene, perfino quello piccolo e nascosto, in tutte le anime, per perdonare il male”.
L.d.M. – Quanta “divina bellezza” c’è in queste parole?
D.R.L. – Sono questi alcuni tratti di incomparabile fascino che ci attraggono e ci immergono nella figura di Gesù. Ci lasciano stupefatti e radiosi dallo splendore che emana dalla sua persona, così delicata e attenta ad ogni particolare anche il più piccolo, ma che nella sua luce risplende e si fa prezioso. Accogliamo queste parole nel nostro cuore e meditiamole con attenzione e mettiamole in pratica, in modo che Gesù, con la sua presenza in noi, ci accompagni ogni giorno nella nostra esistenza per essere sostenuti, protetti, guariti, perdonati, vivificati dal suo amore dolcissimo.
Gesù trasforma il male in bene
L.d.M. – Come, con la sua presenza, Gesù trasforma il male in bene ?
D.R.L. – Egli sa ritrovare in ciascuno di noi, così miseri e peccatori, gli elementi più buoni e meritevoli, affinché tutto il negativo che è in noi sia allontanato e noi veniamo purificati, liberati e rinvigoriti. Gesù è un divino artista che sa trasformare il male in bene, la nostra piccolezza nella sua grandezza. Ciò ci sospinge a camminare ogni giorno assieme a Lui, nel suo nome santissimo, per raggiungerlo nel suo regno di gloria e di beatitudine eterna. Da qui sorge dal Cuore materno di Maria la sua raccomandazione: “Perciò, figli miei, apostoli del mio amore, vi invito ad adorarlo, a ringraziarlo continuamente e ad esserne degni”.
L.d.M. – Qual’è, dunque secondo la Vergine Maria, il giusto atteggiamento da tenere?
D.R.L. – Ella indica tre atteggiamenti che devono albergare in noi: uno è quello di “adorarlo”, in quanto è nostro Dio e Signore; l’altro è quello di “ringraziarlo”, in quanto è nostro Redentore e Salvatore, che ha donato la sua vita per noi fino alla morte in croce; infine dobbiamo “esserne degni”, nel senso che ci impegniamo sempre più ad assimilarci a Lui fino a diventare un solo spirito di verità e di amore, noi in Lui e Lui in noi, come confessa candidamente San Paolo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me.
L.d.M. – Nel messaggio Maria ci parla da Medjugorje delle parole universali che Gesù ci ha lasciato
D.R.L. – In ultimo, come luminosa conclusione, Ella spalanca lo sguardo sul Figlio e vede il valore immenso delle sue Parole, che vengono da Dio quale verità e amore assoluto, e sono portatrici di vita piena, di libertà e di infinito bene. “Perché Lui vi ha detto parole divine, le parole di Dio, le parole che sono per tutti e per sempre”. In effetti le parole di Gesù vanno accolte, capite e vissute, perché sono i fari di luce a cui dobbiamo conformare la nostra vita, i sentimenti e le azioni concrete. Nessun’altra parola può possedere la sua stessa verità e vitalità.
Attenzione alle false parole
L.d.M. – Quante volte non diamo credito alla Verità per inseguire false parole?
D.R.L. – Spesso. Spesso noi ascoltiamo e andiamo dietro a tante parole inutili, fatue, menzognere, illusorie, con la stoltezza di crederle veritiere, mentre ci trascinano verso la nullità e meschinità del nostro essere e operare, a discapito dei nostri stessi interessi e vantaggi. Attenzione dunque a non lasciarci illudere e ammaliare dalle chiacchiere che si diffondono nel mondo e che portano angoscia, tenebrosità, confusione e disordine, fino a numerosi disastri a tutti i livelli sociali e personali. Occorre rimanere ancorati alle sue Parole di vita e verità, anche se alle volte resta faticoso e impegnativo.
L.d.M. – Come si fa a rimanere ancorati alla “Vera Parola”?
D.R.L. – Si tratta di andare contro corrente. Ma lì sta la nostra unica salvezza per camminare sulla giusta strada e diretta al bene infinito e alla beatitudine eterna. Maria ce lo fa intendere: “Perciò, figli miei, vivete la letizia, serenità, l’unità e l’amore reciproco. Questo è quello che vi è necessario nel mondo di oggi: così sarete apostoli del mio amore, così testimonierete mio Figlio nel modo giusto”.
L.d.M. – Questo il segreto del “vivere bene da cristiani” al giorno d’oggi?
D.R.L. – Certamente. Solo seguendo i suoi consigli materni, noi potremo vivere bene, cioè sereni e fiduciosi, forti e coraggiosi, resistenti e vigorosi, pur passando in mezzo alle vicissitudini burrascose e tormentate. La nostra forza e la nostra luce è dunque Lui, il divino Maestro nostro Signore, Gesù Cristo. A Lui la nostra adesione totale e imperterrita, assieme con Lui staremo al sicuro.
Preghiera di Don Renzo Lavatori per chiedere l’aiuto della Beata Vergine Maria di Medjugorje
O Vergine Maria, dalle tue parole sempre così vibranti e luminose, ho appreso che tu ci vuoi condurre al tuo Gesù profondamente e radicalmente. Per questo ardisco chiederti un aiuto, perché da solo vedo che non ci riesco, preso come sono da mille cose di questo mondo. Per il tuo Gesù rimane poco o nulla di spazio e di tempo. Aiutami, o Madre cara, a saper ordinare la mia vita quotidiana, in modo che sappia mettere al giusto posto i diversi impegni da portare avanti secondo la loro importanza.
Ora la conoscenza e l’amore per Gesù devono stare al primo posto e non all’ultimo o penultimo. Dammi la forza di sapermi conformare a questo ordinamento e non lasciarmi deviare da altre impostazioni che sanno più di terra che di cielo. Liberami dalla mondanità e dallo spirito di vanità e di frivolezza. Intercedi presso lo Spirito Santo affinché mi doni un cuore nuovo e uno spirito nuovo, per essere veramente un cristiano, cioè seguace di tuo Figlio, per diventare autentico apostolo del suo e tuo amore nella Chiesa e nella società. Conto su di te, Madre amorevolissima. Grazie della tua instancabile disponibilità. Amen
Chi è Don Renzo Lavatori
Don Renzo Lavatori, nasce a Monte Roberto (AN) è laureato in Teologia dogmatica, nonché membro della Pontificia Accademia Teologica. Sono molte le cariche da lui ricoperte tra cui quelle di docente di Teologia dogmatica, alla Pontificia Università Urbaniana di Roma, docente presso l’ISSR dell’Apollinare dell’Università della Santa Croce, docente presso l’Ecclesia Mater del Laterano per la teologia ai laici del vicariato di Roma. Autore di molti testi e conduttore di insegnamento teologico a Radio Maria, ci aiuta a comprendere l’ultimo messaggio della Regina della Pace da Medjugorje.
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