Durante il congresso di Medjugorje in preparazione ai 40 anni delle apparizioni, il veggente Ivan mette in evidenza l’essenza dell’invito della Regina della Pace, e un rischio che corriamo oggi.
“Cari sacerdoti e amici in Cristo – comincia il veggente Ivan – vorrei salutarvi tutti e vorrei rivolgermi a tutti voi con poche parole mandarvi un messaggio per questo grande giorno. In effetti l’argomento del congresso in questo momento non può essere più efficace e non può essere più propositivo, nel tema della nuova evangelizzazione per il mondo, per la famiglia, per la Chiesa, per i giovani.
L’invito della Madonna all’evangelizzazione
La Madonna vuole proprio questo: lei ha iniziato questa evangelizzazione quarant’anni fa, dandoci i suoi messaggi attraverso i quali vuole condurci a Gesù.
Le sue parole sono parole del Vangelo che noi dobbiamo accogliere perché la Madonna dando messaggi in modo semplice, cita effettivamente il messaggio del Vangelo, perché noi possiamo meglio capirlo e viverlo.
All’inizio delle apparizioni stesse, la Madonna si presenta, e quando le abbiamo chiesto chi fosse e come si chiamava e lei ci ha risposto con queste parole così calorose: io sono la Regina della Pace. Cari figli: Pace, pace, pace, solo pace. Che sia la pace. Che la pace regni nel mondo. La pace deve regnare tra l’uomo e Dio e tra gli uomini.
Proprio queste parole: la pace deve regnare tra Dio e l’uomo e tra gli uomini stessi. Oggi più che mai risuonano nel mondo in cui viviamo: pace tra Dio e l’uomo e tra gli uomini.
Ci siamo allontanati da Dio
Ci siamo allontanati da Dio, ci siamo allontanati dal suo amore. Siamo diventati soli, abbandonati. La Madre ci chiama: ritornate a Dio, rimettete Dio al primo posto nella vostra vita. Pregate nelle vostre famiglie, rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie. È proprio questa evangelizzazione che la Madonna da quarant’anni ci propone attraverso i suoi messaggi. Vuole condurci tutti a Gesù che è la verità la via e la vita.
Vorrei iniziare con un messaggio che la Madonna ha dato alcuni anni fa:
“Cari figli, anche oggi, come mai fino ad ora, vi invito ad aprire i vostri cuori ai miei messaggi. Figlioli, siate quelli che attirano le anime a Dio e non quelli che le allontanano. Io sono con voi e vi amo tutti con un amore particolare. Questo è tempo di penitenza e di conversione. Dal profondo del mio cuore vi invito: siate miei con tutto il cuore e allora vedrete che il vostro Dio è grande perché vi darà abbondanza di benedizioni e di pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Guardate cari amici, la Madonna ci invita ad essere coloro che attraggono le anime a Dio che siamo uno strumento nelle mani di Dio, un modello nelle mani di Dio: un modello di evangelizzazione. Siamo tutti chiamati ad essere nuovi apostoli in questo tempo in cui viviamo, coloro che evangelizzeranno il mondo di oggi, che avvicineranno le persone a Dio e alla pace, alla vera pace, la pace di Cristo. Perché questo mondo di oggi non può darci la pace: solo in Dio c’è pace lui ci darà la pace.
Aprire il nostro cuore a Dio e alla Madonna in questi tempi difficili
Guardate in questo tempo di pandemia il mondo sta attraversando un momento molto difficile ma Maria è con noi. Noi dobbiamo aprire i nostri cuori ai suoi messaggi, alle sue parole. Dobbiamo aprire il nostro cuore. La madre non può smettere di invitare, non può smettere di amare i suoi figli. Dal nostro cuore dovrebbe nascere il desiderio di incontrare Dio e il suo amore.
A noi rimane il compito di desiderare più fortemente quell’incontro che avverrà se lo desideriamo davvero perché Dio prende sul serio i nostri desideri e le nostre preghiere.
Senza questo desiderio del nostro cuore, tutte le suppliche e le chiamate materne sono vane e una madre non può fare a meno di invitare, istruire, consigliare ciò che è meglio per i suoi figli.
In uno dei suoi i messaggi la madonna dice: “voi cari fede non potete farcela da soli perciò sono qua io ad aiutarli”. Non possiamo farcela da soli da soli, non sappiamo come aprire il cuore, né sappiamo perché si è chiuso. Lei ha aperto, ha consegnato il suo cuore a Dio e per questo sa meglio quali mezzi sono quelli che possono aiutarci.
La Madonna ha percorso i nostri stessi sentieri
Può insegnarci al meglio perché lei stessa ha percorso i nostri sentieri, che noi stiamo percorrendo oggi. La Madonna viene perché vuole che noi siamo lì dove è lei.
Gesù per mezzo di Maria oggi bussa alla porta dei nostri cuori: “Ecco io sto alla porta e busso. Se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”. Così ci dice il libro dell’Apocalisse. Dobbiamo ascoltare la voce di Dio e pregare insieme.
Per ascoltare il bussare del Signore alla porta del nostro cuore, è necessario soprattutto in questo tempo di grazia, ascoltare la voce di Dio che ci parla attraverso la sua Parola nella sacra scrittura attraverso altre persone, attraverso vari eventi e situazioni della nostra vita, attraverso piccole cose semplici che ci accadono ogni giorno.
È importante aprire gli occhi del nostro cuore e del nostro spirito, pregare il Signore di aprirgli per noi. Perciò è necessario decidersi di leggere le Sacre Scritture in questo tempo. A questo la Madonna ci invita tanto: leggete la Sacra Scrittura, lasciate che sia cibo nel nostro modo di vivere, partecipare più spesso alla Santa Messa, che sia al centro della vostra vita.
Dio per mezzo di Maria ci invita alla rinuncia e all’amore fraterno
Prendete una decisione concreta per fare il bene: tagliate le corde dell’attaccamento al male, all’odio, alla pigrizia, ai mormorii e ad ogni altro male.
Per mezzo di Maria Dio ci invita anche al digiuno, alla rinuncia, all’amore fraterno, alla preghiera per spezzare la nostra dipendenza dalle forze umane, per legarci a sé completamente.
Quindi quando siamo governati da qualche vizio, peccato, lussuria o pigrizia, è un segno che non siamo ancora liberi, ma che siamo sotto il dominio del peccato.
La vera libertà
Penitenza significa sempre una nuova rinuncia. Rinunciare significa prendere sempre a ciò che ci piace. Scansare ciò che ci offre il male, non offendere prossimo, non permettere che ogni desiderio del nostro corpo debba essere esaudito, non cercare di prenderci ogni piacere; rinunciare è diventare liberi.
I padri della Chiesa ci insegnano: fate ciò che è contrario alla vostra natura umana corrotta, in modo che Dio in noi possa fare le sue opere di amore e di libertà. Cari amici questo tempo in cui viviamo è un tempo di grande grazia, ma allo stesso tempo di grande responsabilità. La Madonna non smette di incoraggiarci. La Madonna non smette di deliziarci contando su di noi che vogliamo e accogliamo le parole dei suoi messaggi.
Lei sa che non possiamo essere minacciati da chi ci odia, ma possiamo essere minacciati di più della nostra mancanza della fede, amore, amicizia verso Gesù
Siamo responsabili non solo della nostra vita, ma anche delle vite delle persone che Dio ha messo sulla nostra strada. Dalla felicità delle altre persone dipende anche la nostra felicità: cerchiamo tutti noi oggi, non domani, di ascoltare l’eco della voce divina, come il desiderio del nostro cuore.
La Madre della speranza
Facciamo tacere il rumore e le voci da cui siamo occupati, quelle notizie negative, quelle catastrofi dei giornali, della radio della televisione, per sentire la vicinanza e il cuore caldo della nostra Madre Celeste, che viene e ci porta una speranza. Lei ci porta la speranza, non paura. Non porta un cataclisma, per non spaventarci con nulla. Invece lei viene come la Madre della speranza, e con la speranza vuole guidarci.
Aggrappiamoci ai suoi messaggi, viviamo quei messaggi. In modo che diventiamo tutti partecipi del piano di Dio che lei ha con noi. Tante volte la Madonna ci ha chiamato: “Pregate per le mie intenzioni, pregate per i miei progetti che voglio realizzare con il mondo, con tutti voi. Ho bisogno di voi. Con voi posso realizzare quei progetti: decidetevi per il bene e combattete contro il male, contro il peccato”.
Cari amici, il mondo di oggi sta attraversando le sue gravi crisi: la crisi più grande è la crisi della fede Dio, perché ci siamo allontanati da Dio, ci siamo allontanati dal suo amore, dalla sua bontà. Il mondo e l’umanità di oggi vogliono andare in un futuro senza Dio, soffermandosi su tutte quelle cose terrene che il mondo ci offre. La madonna ci invita: decidetevi per Dio.
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Se vogliamo oggi che la Chiesa sia forte dobbiamo essere forti noi, forti nella fede. Perciò vi invito tutti, cari amici: uniamoci nella preghiera, accogliamo i messaggi della Madonna, affinché possiamo essere partecipi di un mondo nuovo. Un mondo degno dei figli di Dio.
Accogliamo i messaggi della Madonna e siamo attivi nell’evangelizzazione di questo mondo, della Chiesa, della famiglia, dei giovani. Particolarmente dei giovani: dobbiamo essere proprio noi un modello. Un modello per il quale la Madonna possa gioire. Dobbiamo passare dalle parole ai fatti, alle opere, perché il mondo di oggi non ha bisogno di parole ma dei fatti. Pregherò per tutti voi in modo speciale. Vi raccomanderò tutti e pregherò con la Madre.
E infine cari amici, i messaggi della Madonna di pace, di conversione, di preghiera e penitenza di fede ferma, di amore, speranza, di Eucaristia, ci facciano accettare e vivere quei messaggi. E non abbiate paura!
Non guardiamo i segni esterni e ciò che il mondo ci offre per riuscire a vedere qualcosa: la Madonna chiama tutti noi ad essere un segno vivo, un segno di fede viva, un segno di bontà, un segno per vivere ciò a cui la Madonna ci invita e ci chiama con questa speranza. Maria vi accompagni nel vostro cammino, vi benedica e preghi suo figlio per tutti voi. Regina della pace prega per noi”.
Elisa Pallotta