Sono molte le curiosità ed i misteri che ancora oggi avvolgono la vita dei sei veggenti di Medjugorje.
Tra queste c’è n’è una che precede il periodo delle apparizioni mariane e che in un certo senso le anticipa ed è legata Vicka.
I due Rosari comparsi dal nulla a Medjugorje
Un giorno la piccola Vicka doveva andare con il fratello a raccogliere la legna con la moto slitta, non appena si è avvicinata al veicolo il fratello ha notato due collanine abbandonate sul sedile, si trattava di due rosari insoliti, uno con un crocifisso riportante le 14 stazioni della Via Crucis e l’altro con una crocifisso adornato da reliquie
I due ragazzini non sapevano di cosa si trattasse e guardarono a lungo quei due oggetti sacri non comprendendone come fossero arrivati sul sedile. Pensarono dunque che si trattasse di un dono per la madre e la nonna che, a detta di Vicka, pregavano troppo poco. Di ritorno a casa li consegnarono alla madre che chiese loro chi avesse portato i rosari e loro dissero che non lo sapevano, così, la donna fece il giro del paese per trovare i proprietari ma senza alcun risultato.
Vicka: “I Rosari? La Madonna mi disse che erano un dono di Dio”
Padre Janko, che conosceva già da prima la storia dei rosari, in un intervista di qualche anno fa, chiese alla veggente se avesse alla fine scoperto chi aveva recapitato i due rosari e perché non avesse chiesto alla Madonna lumi su questa vicenda. La veggente, quasi sorpresa gli rispose: “Come no, glielo abbiamo domandato. Io le ho chiesto da dove provengono e a che scopo ci sono state recapitate e lei ha risposto semplicemente che si tratta di un dono di Dio e che sono per il nostro bene”.
In poche parole, ancor prima di apparirle, la Madonna si mise in contatto con Vicka per instradarla al messaggio che più avanti avrebbe condiviso anche con gli altri: “Il mondo soffre ed è necessario che tutti preghino di più affinché il male scompaia del tutto”.
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Luca Scapatello