Incontro con il giovane di Piane Crati, partito per un viaggio alla Madonna di Medjuogerje sulla sedia a rotelle con la malattia irreversibile e tornato miracolosamente in piedi. Il suo emozionante racconto con i “segnali”, le storie, i momenti di una guarigione improvvisa
PIANE CRATI (CS) – Era inchiodato su una sedia a rotelle e adesso cammina. Nel 2009 gli diagnosticarono la Sla e oggi gli esami la smentiscono. Da un lato quelli che gridano al miracolo, dall’altro quelli che dicono “inspiegabile”. Per chi ci crede, però, dev’essere un po’ come abbracciare Lazzaro appena risorto. Come guardare negli occhi il cieco nato e scoprire che ci vede. Cristian Filice sta davvero in piedi, cammina sulle sue gambe, prende in braccio i suoi figli. Mangia. Mangia la pasta. E sorride di una luce nuova, abbagliante.
La sua carrozzella è vuota, retrocessa da elemento fondamentale per la sua esistenza a inutile orpello da arredamento, posta al centro del salone della sua casa di Piane Crati, a pochi chilometri da Cosenza. Chi entra, quella imponente sedia vuota, è la prima cosa che vede e basta già solo quella per sentire una prima forte emozione. Poi arriva lui. Cristian. Il sorriso larghissimo, gli occhi vispi di una felicità che gli esplode dentro. Aspetta di finire il tour dei medici che lo stanno visitando e dice che, fino ad allora, vorrebbe non essere fotografato. Richiesta accolta. Dice che però ha già parlato con monsignor Nunnari il quale non ha potuto far altro che accogliere la bella novità con tanta sorpresa. Che a Catanzaro si è sottoposto a elettromiografia e a visita pneumologica e i medici sono rimasti sbalorditi.
Anche i riflessi sono tornati normali e gambe e piedi hanno riacquistato quella sensibilità che sembrava irrimediabilmente perduta. La sua fisioterapista, senza sapere nulla di quello che era successo, si è accorta già al tatto che le sue gambe avevano preso una consistenza diversa. Tra qualche giorno toglierà la Peg, il tubicino nello stomaco che finora è servito ad alimentarlo. E qualche giorno fa, in paese, ha partecipato a una veglia di preghiera in suo onore. E tutto il paese lo ha visto arrivarci con le sue gambe.
«Credimi io miracoli per me non ne ho chiesti», dice raccontando il suo viaggio a Medjugorje, Bosnia, città famosa per le apparizioni della Madonna. Eppure qualcosa è successo. Cristian chiede di andare ai piedi della montagna delle apparizioni. Arrivato lì si alza.