Un terrorista si è reso protagonista di un violento attacco e dopo aver fatto esplodere un’ordigno all’interno della propria auto, ha cominciato a colpire i passanti con un coltello uccidendo il noto ristoratore Sisto Malaspina
Sisto Malaspina è l’uomo caduto vittima dell’attentatore di Melbourne. L’italiano, di 74 anni aveva portato il caffè espresso all’italiana nella città australiana divenendone, in pochi anni, un punto di riferimento con il suo bar a pochi passi dal parlamento. In molti dei suoi clienti fedeli lo ricordano per la cordialità ed il sorriso tra questi l’attore Russell Crowe.
Secondo alcuni testimoni sarebbe stato proprio Malaspina, non avendo afferrato la situazione a correre in aiuto dell’attentatore prima di essere colpito a morte.
La vicenda
A Melbourne, Australia, un normale pomeriggio lavorativo si è tramutato in una scena d’orrore quando un uomo ha lanciato la propria auto contro altri veicoli posteggiati e l’ha fatta esplodere. Il boato dell’esplosione, seguito dalle fiamme e dal fumo hanno terrorizzato i cittadini presenti che, spaventati che potessero cadere vittima della follia omicida dell’uomo, hanno cercato riparo nei luoghi più vicini.
L’esplosione del mezzo ha attirato l’attenzione di alcuni agenti di pattuglia, i quali hanno cercato invano di fare arrendere l’uomo: questo, infatti, ha cominciato ad accoltellare chiunque gli fosse a tiro, compresi alcuni agenti che avevano cercato di disarmarlo. Un coraggioso cittadino ha allora tirato in direzione del terrorista un carrello della spesa, spezzando la sua azione furiosa e permettendo ad uno degli agenti intervenuti di stopparlo con due colpi di pistola al petto.
Terrorista muore in ospedale – Daesh rivendica gesto
Una volta colpito, l’uomo, un 30enne di origini somale, Hassan Khalif Shire Ali è stato posto in arresto e portato d’urgenza in ospedale, dove però è morto qualche ora dopo. La dinamica dell’accaduto ha immediatamente fatto pensare che si potesse essere trattato dell’ennesimo attentato terroristico organizzato dall’Isis, nelle prime interviste rilasciate, però, le autorità locali hanno spiegato che l’uomo non aveva legami noti con le cellule jihadiste, ma al momento non è esclusa la pista dell’estremismo islamico: i servizi segreti australiani indagano per cercare possibili collegamenti. Il bilancio per il momento è di 3 feriti gravi (pare che le persone portate in ospedale siano in condizioni critiche) e di un decesso.
Dopo alcune ore Daesh, tramite la sua agenzia Amaq, avrebbe rivendicato l’attentato: l’assalitore, secondo l’agenzia, era uno dei «combattenti» del sedicente Stato islamico.
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Luca Scapatello