Il Cardinale Menichelli era al Convegno “Liberi di pensare, liberi di educare”.
L’incontro fu organizzato, tempo fa, dalle Associazioni Familiari di Loreto, per parlare, principalmente, della responsabilità delle famiglie e della scuola nell’ “educazione alla diversità”.
Dal momento che molti bambini vivono in famiglie poco tradizionali, oggi si deve sperare che il nucleo familiare standard non venga dimenticato e soppiantato del tutto!
Oggi, infatti, ci sono famiglie senza matrimonio, matrimoni senza famiglia, sessualità senza procreazione, procreazione senza sessualità.
Queste sono tutte situazione che portano a pratiche come la convivenze, i matrimoni tra persone dello stesso sesso, l’uso della contraccezione, il ricorrere alla fecondazione assistita.
“La famiglia ha la forza di Dio! Quindi non sarà distrutta”, disse, in quell’occasione, il Cardinale Menichelli, ma questi “virus”, questo voler trascendere dal nucleo familiare tradizionale, è, ormai, un’usanza diffusa, in ogni luogo del pianeta.
Disse ancora il Cardinale: “Carissimi, è il tempo di non dormire più! Non è il tempo di fare le guerre, perché noi non facciamo nessuna guerra. La Chiesa non è chiamata a guerrigliare. La Chiesa è chiamata ad essere profezia e ad evangelizzare. Questo vogliamo fare, nutriti anche stasera dalle parole dell’avvocato Amato (che era li presente), che è esperto di questo e avendo l’orecchio attento perché, ormai, anche nelle nostre scuole c’è l’infiltrazione di questa tematica di cui stasera lui vi parlerà, cioè del gender”.
E’ questa una cultura, oramai, troppo nota e diffusa, che vorrebbe dare all’uomo la libertà di scegliere il proprio sesso, al di la di quello con cui è venuto al mondo, ammettendo altri generi, oltre a quello maschile e femminile.
“Qui stiamo minando l’identità della persona umana, seminando una sorta di frustrazione che sarà rovinosa per le persone e sarà anche, spero di no, più rovinosa per la società. Ascoltatelo con piacere, diventate testimoni di questo e, mi raccomando, all’interno delle vostre famiglie, cuore e mente aperti a questa intelligenza”.
Antonella Sanicanti