Messaggio dall’aldilà: “Mamma, Papà, ecco cosa mi ha detto Dio”

 

Il 4 luglio del 2003 una famiglia di Imperial, piccolo villaggio del Nebraska che conta appena 2000 anime, sta sistemando i bagagli nel cofano della macchina per andare a festeggiare l’indipendenza delle colonie dalla madre patria.

La famiglia Burpo è diretta a Sioux Fall (Virginia) dove ad aspettarli c’è lo zio Steve, quindi, entrati in macchina si apprestano a prendere la Highway 61. Dopo una breve sosta per un rifornimento Todd Burpo, il padre di famiglia, si rende conto di essere vicino all’ospedale di Greeley dove il piccolo Colton (il figlio di 4 anni) qualche mese prima era stato operato d’urgenza per un ulcera perforante. Quasi per esorcizzare i brutti momenti vissuti qualche mese prima, il padre chiede a Colton se fosse disposto a tornare in ospedale, lui fa capire che non è il caso e quando la madre gli dice: “Te lo ricordi l’ospedale?”, questo risponde: “Certo mamma! Me lo ricordo. E’ dove ho sentito cantare gli Angeli”.

I genitori sono rimasti basiti per qualche istante, il piccolo non aveva mai fatto parola di questo avvenimento, così ancora perplessi gli hanno chiesto: “Come gli Angeli?”, allora il piccolo Colton, come se fosse una cosa assolutamente normale, ha aggiunto: “Papà, Gesù ha detto agli angeli di cantare per me perché avevo tanta paura. Mi hanno fatto stare meglio”. Il padre non era convinto che il racconto del figlio fosse veritiero così ha continuato a stuzzicarlo con domande: prima gli ha chiesto se ci fosse davvero anche Gesù e poi dove si trovasse. Colton gli ha confermato che si trovava con Gesù e che durante l’operazione lo teneva in braccio.

I coniugi Burpo hanno pensato in un primo momento che il figlio avesse sognato tutto, ma poi questo gli ha rivelato dei particolari che dimostravano come lui fosse stato davvero con Gesù: “Sì. Quando ero con Gesù tu stavi pregando e la mamma era al telefono”. Increduli gli hanno chiesto come facesse a sapere quei particolari, dato che si trovava in sala operatoria, e lui con la spontaneità tipica dei bambini ha risposto loro: “Perché vi vedevo. Sono salito su in alto, fuori dal mio corpo, poi ho guardato giù e ho visto il dottore che mi stava aggiustando. E ho visto te e la mamma. Tu stavi in una stanzetta da solo e pregavi; la mamma era da un’altra parte, stava pregando e parlava al telefono”.

A quelle parole i genitori di Colton si sono resi conto che il figlio non aveva sognato, ma quello che li ha definitivamente convinti che il piccolo si trovava con Gesù è stato quello che gli ha detto in seguito: “Non preoccuparti, mamma. La sorellina sta bene. L’ha adottata Dio. Staremo tutti bene di la, se vivremo nel suo amore”. Colton, infatti, non poteva sapere altrimenti che la sorellina era morta durante la gravidanza, visto che era successo prima che lui nascesse ed i genitori non gliene avevano mai parlato.

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