Durante la Giornata Mondiale della Gioventù del 2000 a Roma, Papa Giovanni Paolo II volle invitare i giovani a non rassegnarsi.
Spesso infatti, sebbene animati da buoni propositi e speranze, i giovani possono perdere la fiducia nel mondo e in Dio, abituandosi alle ingiustizie che si verificano ogni giorno.
Giovanni Paolo II: “Voi non vi rassegnerete”
Le nuove generazioni sono l’incarnazione della speranza. I ragazzi sono coloro ai quali affidare il futuro, i progetti ed i miglioramenti della società. Grazie alla loro forza, alla loro mente fresca e priva di eccessive sovrastrutture, infatti, è possibile modificare ciò che non va nella società attuale. Per questo la loro creatività, la loro positività e la loro gioia di vivere vanno alimentati. Affinché questo accada c’è bisogno che anche il mondo adulto in cui devono entrare sia quantomeno stimolante e aperto al cambiamento.
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Tuttavia è chiaro, lo sa chiunque la fase dell’ingenuità e della spensieratezza l’ha passata da tempo, non sempre e non tutto è come dovrebbe essere. Il mondo è pieno di ingiustizia, cattiveria, soprusi e opportunismo. Lo sapeva bene anche Giovanni Paolo II, quando nel 2000 parlò ai giovani intervenuti a Tor Vergata per la Giornata Mondiale della Gioventù. A loro affidò il futuro dell’umanità, spiegando che a loro fianco avrebbero avuto per sempre Gesù Cristo, motivo per cui non dovevano mai disperare. Le parole del Santo Padre:
“Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre piu’ abitabile per tutti“.
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La continuità del messaggio con Papa Francesco
Anche Papa Francesco fa molto affidamento sui giovani. Com’è giusto che sia li ritiene essenziali per il futuro del mondo e della stessa Chiesa. Lo si è capito quando ha dato udienza a Greta Thunberg, leader del movimento ambientalista giovanile ‘Friday for Future’, ed ha benedetto la sua lotta. Sì, perché proprio Greta Thunberg è l’esempio di una giovane che non si rassegna e lotta affinché la terra sia più abitabile per tutti. Un messaggio positivo, non solo perché pone al centro l’ambiente, ma perché pone al centro di tutto i più giovani.
L’invito a non rassegnarsi lo si evince quando Bergoglio invita i giovani a “immischiarsi nella società, nella politica, nelle cose di ogni giorno”. La pensa in questo modo anche Gigi De Palo, Presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e promotore dell’evento “Non vi rassegnerete”. Tale evento doveva consistere in una manifestazione a Roma nel 20° anniversario del discorso di Giovanni Paolo II, ma non potrà esserci per via del Covid. Tuttavia la discussione sul manifesto programmatico del Papa polacco avrà luogo tra esponenti della curia in una “tavola rotonda” sulla quale riflettere sulle parole del Papa.
L’incontro è previsto per il prossimo 22 ottobre alle 17 e potrà essere seguito in diretta sul web, dalle pagine Instagram e Facebook del forum delle associazioni familiari. Ecco l’elenco dei partecipanti:
Cardinale Gualtiero Bassetti; Julián Carrón (CL); Kiko Arguello (Cammino neocatecumenale); Maria Voce (Movimento Focolari); Salvatore Martinez (Rinnovamento nello Spirito); Matteo Truffelli (Azione Cattolica); Roberto Rossini (Acli) e Paolo Ramonda (Comunità Papa Giovanni XXIII).
Luca Scapatello