Il cancro non può far morire la vocazione
Don Michele è ordinato sacerdote nonostante il suo male.
La cerimonia di ordinazione nell’ospedale di Varsavia.
L’ordinazione in ospedale
Don Michele Los non ha voluto rinunciare alla sua vocazione, nonostante un terribile male lo stia portando alla morte. All’ospedale di Varsavia, infatti, nel reparto di oncologia, Michele è stato ordinato sacerdote e farà parte della Famiglia Orionina, in qualità di Figli della Provvidenza.
“Michele riceverà sia l’ordinazione diaconale che quella presbiteriale” – ha detto don Fernando, suo amico – “Michele ha pronunciato i suoi voti perpetui con fede certa ed ha fatto giuramento di povertà. Un ringraziamento va a papa Francesco che ci ha concesso tutte le dispense necessarie affinchè questa ordinazione potesse avvenire qui e con queste modalità. Così papa Francesco è stato vicino a noi ma, soprattutto a Michele che, da questo momento, è anche lui sacerdote della diocesi di Varsavia”.
La serenità di Michele
Un momento straordinario per la vita di questo giovane che, nonostante il suo terribile male, non ha deciso di rinunciare alla sua vocazione: “Michele ha vissuto tutto questo momento con una serenità impressionante. Con fede ha ringraziato il papa e tutti i vescovi che hanno reso possibile la sua ordinazione. A breve celebrerà anche la sua prima Messa” – ha concluso l’amico don Fernando.
L’autorizzazione del santo padre
Ma come ha saputo papa Francesco del caso di don Michele? L’opera generale don Orione, nella figura del suo direttore, aveva scritto qualche tempo fa al santo padre parlandogli di Michele. Una semplice richiesta di nulla osta e di dispensa per permettere a questo giovane di realizzare a pieno la sua vocazione, anche se da un letto di ospedale. E Papa Francesco ha detto sì.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: it.churchpop.com