Martedì pomeriggio, a Pisa, un gruppo di migranti si è reso colpevole di un aggressione ai danni di un Carabiniere, intervenuto sul luogo per interrompere la vendita abusiva di merce contraffatta. Il gendarme è sceso dall’auto di pattuglia ed ha detto agli ambulanti di smontare il punto vendita abusivo quindi è risalito in auto. Nello stesso momento questi si sono messi davanti e dietro l’auto dei Carabinieri impedendogli di ripartire. A quel punto il Carabiniere alla guida è sceso, ha buttato via la merce e spintonato alcuni dei presenti, compresa una donna. Il gesto ha suscitato l’ira di uno dei presenti che ha seguito il militare e lo ha colpito con due pugni in faccia. Secondo quanto riferito dalla cronaca locale, l’aggressione è costata al carabiniere una frattura del setto nasale.
Il video che riprende l’aggressione finisce sul web e genera una bufera
L’aggressione ai danni del Carabiniere è stata filmata e messa su internet da alcuni testimoni che si trovavano sull’altro lato della strada. In poche ore il filmato è diventato virale e molti politici di estrema destra lo hanno utilizzato come dimostrazione dell’esigenza di cacciare i migranti dal nostro territorio e chiudere le porte all’immigrazione. Tra questi non poteva mancare Matteo Salvini che condividendo il video ha scritto: “Serve tolleranza zero, espulsioni per i clandestini e restituzione alle nostre città di un clima di legalità, questo è il mio obiettivo”. A rincarare la dose ci ha pensato Giorgia Meloni che ha sposato in pieno la linea del collega della Lega: “Ogni giorno le nostre forze dell’ordine sono costrette a sopportare questi abusi, ora basta, tolleranza zero e rimpatrio immediato per queste bestie”.
Sebbene in questo caso sia lecito difendere le forze dell’ordine e condannare l’aggressione dell’immigrato, alcuni dei messaggi condivisi servono solamente a generare un’atmosfera di odio che può portare ad episodi come quello di Vibo Valentia: nella città calabra un uomo ha sparato ed ucciso un cittadino maliano che stava portando via da una fornace dismessa dei pezzi di lamiera. Inoltre, è bene ricordare che le forze dell’ordine vengono sì aggredite ogni giorno, ma non solo dagli immigrati, spesso infatti sono proprio gli italiani che si rendono colpevoli di fatti simili.
Luca Scapatello