In una recente intervista concessa ad ‘Avvenire‘ la presentatrice in voga negli anni ’90 Milly Carlucci ha parlato del suo rapporto con Dio e con la religione, di come nel corso della sua via sia mutato e maturato insieme a lei. In primo luogo la presentatrice spiega cos’è per lei la fede, cosa ha significato nella sua vita: “La fede è un punto di partenza e, insieme, un punto di forza: averla aiuta. Tutti speriamo di avere una vita sempre illuminata dal sole pieno, ma purtroppo non è mai così e la fede è uno scoglio a cui aggrapparsi”.
Questa idea proviene certamente dagli insegnamenti dei suoi genitori che l’hanno introdotta al cattolicesimo e le hanno insegnato chi è Dio e in cosa consista essere una credente, ma da quella base di partenza Milly ha costruito un proprio concetto di fede e religione: “Io l’ho ereditata dalla mia famiglia ma poi ho fatto il mio percorso. Una strada mai lineare: la vita e la società ti portano dubbi e incertezze, ma è un percorso difficile che vale la pena fare”.
Quando poi l’intervistato le fa notare che Papa Francesco sostiene che la fede non muta con il tempo ma rimane sempre la stessa, lei controbatte: “Ha ragione, trovo papa Francesco strepitoso. Come sempre accade, anche in questo caso lo Spirito Santo ha permesso alla Chiesa di trovare la persona giusta per guidarla. Bergoglio è il parroco del mondo: parla alla gente, a tutta la gente, con il suo linguaggio semplice”, specificando che il suo percorso non ha modificato la sua fede ma le ha permesso di viverla personalmente ed in maniera più profonda. Quindi conclude l’intervista augurando a Papa Francesco cent’anni di vita affinché conduca il popolo cristiano alla salvezza: “Mai come oggi la Chiesa deve essere sì moderna ma con pilastri solidi su cui si erga la fede che abbiamo ricevuto da Cristo”.