Il fatto, avvenuto l’8 dicembre 2022, nel giorno dell’Immacolata, aveva attirato l’attenzione delle maggiori testate nazionali.
Cosa è successo da allora? A che punto sono le indagini su quel fatto davvero fuori dall’ordinario che tanto aveva fatto parlare di sé anche in rete?
Era l’8 dicembre scorso quando alcuni fedeli dell’associazione “Luce dell’Aurora”, riuniti per recitare il rosario nella Solennità dell’Immacolata, hanno segnalato un fatto davvero fuori dall’ordinario. È successo quando a un certo, durante il momento di preghiera nel luogo noto come la Taverna degli Angeli all’interno del parco naturale di Stupinigi di Nichelino (Torino), si sono accorti che dalla statua del Salvatore, dedicata al Sacro Cuore di Gesù, stavano scendendo delle lacrime.
Non una sola volta, ma per ben quattro volte hanno visto delle lacrime scendere sul volto di Gesù. La scena, ripresa coi cellulari, ha fatto il giro della rete. Tutto è successo mentre il gruppo era impegnato a pregare per una famiglia in difficoltà. Un segno che i fedeli hanno interpretato come un appello raccolto dal cielo per quella famiglia in un momento così travagliato.
La statua del Cristo piangente all’esame della Curia
Un miracolo? Un prodigio? Fare discernimento è compito dei Pastori. La statua, subito ribattezzata del “Cristo piangente”, è stata trasportata dai carabinieri all’Arcivescovado di Torino per essere debitamente analizzata. La Curia locale, dopo aver preso visione dei filmati, circolati anche in rete, che riprendevano la statua di Gesù che lacrimava dall’occhio sinistra ha deciso di approfondire la questione.
Così la scultura è stata portata via, così da poterla sottoporre a un costante monitoraggio. Al momento la statua del Cristo piangente di Stupinigi si trova ancora lì: negli uffici dell’Arcivescovado torinese, per essere analizzata.
Al momento, a quanto si sa, non sarebbe ancora emerso nulla. Così come rimane avvolto nel mistero se la scultura, una volta spostata dal parco, abbia versato ancora lacrime o meno.
Nel frattempo a Stupinigi è giunta una nuova statua di Gesù
Intanto però al suo posto è arrivata un’altra statua. Si tratta di un dono da parte di una famiglia che ha preferito rimanere anonima. Un gesto che rappresenta un segno di affetto e di attenzione da parte di chi ha voluto donare all’associazione “Luce dell’Aurora” un’atra statua di Gesù.
L’opera che è andata quella adesso al vaglio della Curia locale si presenta come molto simile a quella originale. Il suo autore, un artigiano di Napoli, ha visto in televisione la statua di cui tanto stavano parlando i media. E ha riconosciuto in quella scultura una delle statue prodotte vent’anni fa dalla sua azienda, all’epoca guidata dal nonno. Perciò l’uomo, il nipote dell’artigiano che l’aveva prodotta, si è offerto per riprodurla identica.
Adesso la nuova statua proveniente da Napoli è stata accolta con grande gioia dai fedeli che nel fine settimana si ritrovano a pregare in questa zona del parco.