Il miracolo di Fulton Sheen: la guarigione di un sacerdote italiano in fin di vita

Nell’anniversario della nascita al cielo del vescovo Fulton Sheen, vogliamo ricordare l’incredibile guarigione di un sacerdote a lui affidato nella preghiera.

Fulton Sheen prete celebrante sullo sfondo
Fulton Sheen: grande predicatore in terra, potente intercessore in cielo – lalucedimaria.it

Il 9 dicembre di quarantacinque anni fa il Signore chiamava a sé il vescovo Fulton Sheen, il grande predicatore statunitense nato nel maggio 1895 a El Paso (Illinois) in una famiglia di origini irlandesi. Ordinato sacerdote nel 1919, nella prima metà degli anni ’20 Sheen comincia a tenere una trasmissione alla radio intitolata The Catholic Hour. Negli anni ’50 sbarca in televisione. Lo fa col popolarissimo programma in prima serata Life Is Worth Living, in grado di sfidare nella gara degli ascolti colossi come il comico Milton Berle e Frank Sinatra.

Come tanti altri uomini e donne di Chiesa prima e dopo di lui anche Sheen mette al servizio dell’evangelizzazione i mezzi di comunicazione del suo tempo. «Sono nato nell’era elettronica, quando le onde luminose vengono usate per comunicare la Parola», scrive nella sua autobiografia.

Il vescovo Sheen non è stato solo un eccezionale comunicatore. Attraverso lui sono passate – e passano ancora oggi – numerosissime conversioni. La sua testimonianza, alimentata dalle ore di adorazione quotidiana passate davanti al Santissimo Sacramento, lo ha reso il più credibile predicatore del villaggio globale profetizzato da Marshall McLuhan. Ancora oggi i suoi video rilanciati su YouTube sorprendono per la loro potenza comunicativa (vedere per credere).

Fulton Sheen, un vescovo che fa miracoli

Nel 2012 papa Benedetto XVI lo ha dichiarato “Venerabile”. Invece nel luglio 2019 papa Francesco ha formalmente approvato il miracolo (definito «di proporzioni quasi bibliche») necessario per la beatificazione, per la quale si attende solo la data ufficiale.

Bonnie Engstrom
Bonnie Engstrom, la mamma del piccolo James Fulton (Foto Instagram @bonnieengstrom) – lalucedimaria.it

Qualche anno prima, nel 2010, l’intercessione di Fulton Sheen, pregato intensamente dai genitori, aveva riportato alla vita il piccolo James Fulton Engstrom, rimasto per oltre un’ora alla nascita (61 minuti per la precisione) senza respiro né battito cardiaco, evitandogli anche qualsiasi genere di lesione cerebrale.

L’incredibile guarigione del piccolo Engstrom non è l’unico episodio di questo genere. Daniel Jenky, vescovo di Peoria e iniziatore della causa di canonizzazione, ricorda come una volta avviate le indagini sulla vita di Sheen fossero cominciate ad arrivare numerose altre lettere con racconti di “piccoli” e grandi miracoli, incluse guarigioni del corpo e dell’anima, dove «ciascun miracolo sembrava sempre più incredibile del precedente».

Nulla di cui stupirsi allora se ritroviamo la “mano” del vescovo Sheen in altre circostanze. Come nel miracoloso salvataggio di un sacerdote italiano, dato per spacciato dopo un avvelenamento da monossido di carbonio. A raccontare la sua storia è stata la bravissima giornalista Raffaella Frullone sul Timone (numero di aprile 2022).

Affidano a Fulton Sheen il sacerdote in grave condizioni

Il sacerdote ci cui parliamo è don Oscar Ziliani, all’epoca parroco 56enne di Vezza D’Oglio, piccolo paese con meno di 1.500 anime in Val Camonica, nel Bresciano. Il 17 gennaio 2022, ospite a Siena presso un confratello, viene ricoverato in ospedale a causa di una gravissima intossicazione di monossido di carbonio. Si tratta di un gas insidioso essendo inodore e incolore, insapore e non irritante. È questo “killer silenzioso” coglierlo nel sonno insieme a un altro sacerdote.

Le sue condizioni appaiono subito molto serie. «È un caso disperato, respira appena», dice il medico che lo soccorre per primo. Eccezionalmente i dottori della terapia intensiva ammettono in reparto la sorella del sacerdote. È tutt’altro che certo, infatti, che lo possa mai rivedere da vivo. Non manca del resto l’incognita sulle sue condizioni anche dopo un eventuale risveglio. Il monossido di carbonio difficilmente perdona, dato che colpisce i tessuti mandandoli in necrosi.

Don Oscar Ziliani
Don Oscar Ziliani (Foto vocecamuna.it) – lalucedimaria.it

Insomma: una situazione per alcuni versi analoga a quella del piccolo James Fulton Engstrom, anche lui a rischio di lesioni gravissime. Nelle parrocchie si comincia a pregare per don Oscar che, contro tutte le previsioni, si sveglia senza aver riportato alcun danno.

Don Alessandro Galeotti, il sacerdote (anche lui originario di Brescia) che lo ha ospitato nella sua parrocchia senese, ricorda di aver affidato don Oscar la sera prima proprio a Fulton Sheen, del quale stava leggendo un libro. Spiega anche di aver «chiesto alle persone a me più vicine di unirsi alla mia preghiera a questo venerabile».

Si salva miracolosamente

«Per come sono andate le cose possiamo dire che è stato miracolato, lo dico tra virgolette». È quanto spiega al Timone la dottoressa Genni Spargi, direttore dell’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Grosseto, dove il sacerdote bresciano è stato ricoverato.

Con le parole di Raffaella Frullone possiamo lecitamente chiederci se Fulton Sheen non abbia «compiuto un altro favore soprannaturale» a vantaggio di «uno di quei sacerdoti che amava con cuore di padre». Di una cosa possiamo essere certi: in Cielo abbiamo un potente intercessore. Meglio ancora: un “favoreggiatore” soprannaturale. Prega per noi, Venerabile Fulton Sheen.

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