Cos’è il miracolo di San Rocco? Questo miracolo rappresenta uno dei momenti chiave nella vita del prolifico scrittore Alessandro Manzoni. Da questo evento ne uscì un uomo nuovo.
2 aprile 1810, è il giorno in cui Alessandro Manzoni nacque a vita nuova, abbracciò la fede cattolica a seguito di quello che è passato alla storia come il “miracolo di San Rocco”. In quella data, Manzoni era con sua moglie Enrichetta, donna di fede calvinista, a Parigi, per i festeggiamenti del matrimonio di Napoleone e Maria Luisa d’Austria. Lo scrittore d’un tratto perse di vista sua moglie nel mezzo dei festeggiamenti. La cercò insistentemente, ma sembrava essere sparita. Tra la fiumana di persone, smarrito e stanco, il poeta si ritrovò sui gradini della chiesa di San Rocco e vi si rifugiò per riacquistare le forze. In quel suggestivo luogo, avvenne il miracolo.
La tranquillità, il silenzio, la quiete di quel luogo, tranquillizzarono immediatamente il poeta, che, inginocchiatosi di fronte alla figura di Gesù, supplicò il Signore di essere ascoltato, affinché ritrovasse sua moglie. All’uscita ritrovò sua moglie, che poté finalmente riabbracciare. Da questo momento la sua vita non sarebbe stata più la stessa. Cambiò la sua anima e cambiò la sua arte: da quel momento in poi la sua opera si arricchì di componimenti quali: gli Inni Sacri, la Resurrezione, Il Nome di Maria, Il Natale, La Passione, La Pentecoste.
Molto si è parlato del miracolo di San Rocco, l’evento ha attirato l’attenzione di illustri studiosi, soprattutto per i riscontri poetici che ebbe nella produzione del prolifico autore. Ciò che principalmente ci si è domandato nel corso degli anni è come può, un uomo privo di fede, dunque un miscredente, possa aver mutato in modo così radicale la sua esistenza. Eppure, le fonti che attestano tale conversione sono numerose (e autorevoli) si pensi al volume La conversione di Alessandro Manzoni, a cura di Piero Fossi, uscito nel 1933.
Si è detto delle numerose fonti che attestano tale conversione per mezzo del sopracitato miracolo. Tale trapasso a una nuova esistenza sembra essere confermato dal Manzoni stesso. Seppur in maniera non dettagliata e dunque non precisa (spesso si è scritto che Manzoni è sempre stato refrattario a parlare della sua conversione), lo scrittore, in alcune sue lettere, ha riferito i passi compiuti nel suo cammino di conversione. Le varie lettere rivolte ad amici, intellettuali, parenti e conoscenti (riunite e pubblicate postume), rappresentano la conferma della rinascita spirituale dello scrittore lombardo, avvenuta quella notte, nella chiesa di San Rocco.
Fabio Amicosante
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