Tra i miracoli riconosciuti, avvenuti al Santuario di Lourdes, ricordiamo quello a Vittorio Micheli, che è davvero sconvolgente.
Le apparizioni a Lourdes della Madonna a Santa Bernadette Soubirous (Lourdes, 7 gennaio 1844 – Nevers, 16 aprile 1879), e il messaggio di salvezza che invita alla conversione e alla preghiera, ricordiamo anche le numerose grazie da lei concesse legate al Santuario che ha luogo a Lourdes nella grotta di Massabielle.
Sono circa 7000 le guarigioni inspiegabili legate al Santuario e a quell’acqua che miracolosamente sgorgò dal nulla nella grotta, nel contesto delle apparizioni.
Tra esse, 70 sono state riconosciute dalla Chiesa e dai Vescovi come miracoli. Fra questi prodigiosi eventi, ricordiamo la storia di Vittorio Micheli, indicata come 63° miracolo avvenuto a Lourdes, come riportato anche tra le fonti ufficiali del Santuario di Nostra Signora di Lourdes (lourdes-france.org).
Dal sarcoma al miracolo dell’osso
A dispetto di ogni scetticismo, quello che è accaduto a Vittorio Micheli ha davvero dell’incredibile. Riportano le fonti del Santuario che Vittorio Micheli, cacciatore alpino nato il 6 febbraio 1940, a Scurelle (Italia) e barelliere spesso presente a Lourdes al servizio degli ammalati, nel 1962 viene ricoverato all’ospedale di Verona. La diagnosi arriva come un fulmine a ciel sereno: è affetto da una grave forma di tumore, un sarcoma.
Quando si reca a in pellegrinaggio nel 1963 e Lourdes, il tumore ha gravemente colpito la parte superiore del femore e parte del bacino. Nel pellegrinaggio sembra non accadere nulla di particolare, a parte il fatto che nonostante il gesso, riesce a bagnarsi con l’acqua di Lourdes. Al suo rientro in Italia viene ricoverato all’ospedale militare. Gli vengono effettuati dei controlli radiografici che vengono però male interpretati.
Quella misteriosa ricostruzione ossea
Passati poi sei mesi e viste le ottime condizioni di salute in cui versava, Vittorio effettua allora nuovi esami, ed essi mostrano una ricostruzione ossea risalente a più di 5 mesi prima, quindi risalenti al tempo dei precedenti controlli. I dolori sono cessati e Vittorio riprende a camminare: Vittorio è perfettamente guarito!
Altre fonti riportano le dichiarazioni del medico curante che, inizialmente scettico, mise per iscritto quello che aveva constatato: “Io dichiaro in scienza e coscienza: ho accolto nel mio reparto l’alpino Vittorio Micheli, colpito da sarcoma all’osso sinistro del bacino e l’ho curato nel periodo tra il 1962 e il 1964 senza alcun trattamento antimicotico.
Durante il suo pellegrinaggio Micheli venne accompagnato nelle vasche di Lourdes. La sua immersione avvenne con tutto il gesso. Vittorio al contatto con quell’acqua fredda e miracolosa avvertì immediatamente un senso di fame e di benessere. Quel semplice gesto aveva generato qualcosa di straordinario: era completamente guarito.
La sua struttura ossea stava crescendo di nuovo. Un miracolo straordinario, una guarigione dove non solo è stato eliminato il male ma, tutto ciò che la malattia aveva distrutto, è tornato a funzionare. Vittorio, prima di Lourdes era come se avesse perso una gamba e qui, nella grotta di Massabielle, l’intervento divino gliel’avesse fatta ricrescere”.
L’avvenuta guarigione venne attestata al 1° giugno 1963, a 23 anni. Il miracolo fu riconosciuto il 26 maggio 1976 da Mons. Alessandro Gottardi, arcivescovo di Trento e come evento miracoloso anche dall’Ufficio Medico di Lourdes e dalla Commissione Internazionale di Parigi.