Un bimbo non vedeva l’ora di venire al mondo e lo ha fatto in un modo del tutto singolare. Cosa è successo
La vita è un miracolo e ogni giorno è in grado riservarci tante sorprese e grandissime emozioni. A volte, totalmente inaspettate.
Spesso non ci pensiamo, ma è il dono più prezioso che abbiamo, il più grande in assoluto. È bene tenere conto del fatto che abbiamo una possibilità enorme, ossia quella di alzarci ogni giorno, fare tante cose, incontrare, creare, e soprattutto renderci conto di quanto ci siano tracce di Dio in ogni nostro vissuto.
Potrà anche apparire scontato, ma non lo è. Nulla è scontato o andrebbe dato per tale. Siamo come piante da coltivare, per crescere dobbiamo imparare a evolverci. E l’inizio della nostra vita può essere consueto, oppure incredibile, particolare, ma in ogni caso, emozionante.
Il nostro è un mondo in cui tutto può accadere, ed è bello poter assistere a qualcosa di straordinario e insolito. È quello che è accaduto ai soccorritori di un’ambulanza della Croceverde di Villa Rosa, Martinsicuro (TE), che si sono ritrovati in un’insolita situazione, e che hanno assistito al miracolo più grande di tutti.
Ogni giorno della nostra esistenza è come un viaggio, e per quanti programmi possiamo fare, può esserci qualcosa di imprevisto. E se questo imprevisto è un qualcosa di bello, non può far altro che rendere una giornata ancor più lieta.
Forse non vedeva l’ora di nascere, ed è per questo un bimbo è venuto al mondo mentre l’ambulanza si stava dirigendo in ospedale. I volontari quotidianamente fanno questo genere di interventi, ma stavolta, si è trattato di un’esperienza straordinaria ed emozionante.
Grande è la gioia per l’esperienza di aver assistito alla nascita di un bimbo in ambulanza. Lo staff era stato contattato perché una donna aveva avuto le doglie ed era in procinto di partorire. L’ambulanza si è quindi subito prodigata per intervenire, alla volta di Controguerra. I volontari sono giunti dalla futura mamma e l’hanno trasportata in ambulanza, diretti verso il nosocomio.
Ma evidentemente la fretta di venire al mondo, da parte del piccolino, era talmente tanta che non voleva più aspettare di essere portato in sala parto, e a quel punto, non è restato che far nascere il bambino in ambulanza. Con le indicazioni impartite dalla Centrale Operativa del 118 di Teramo, i volontari sono riusciti a gestire la situazione, e la donna è riuscita a partorire.
Il bambino è nato intorno alle 21:47 ed è stato un grande momento di commozione generale. La madre ha ringraziato moltissimo i suoi soccorritori, che hanno fatto sì che il piccolo potesse nascere, pur se in un contesto emergenziale. In seguito al parto, la madre e il bimbo sono stati portati all’ospedale di San Benedetto del Tronto, per ulteriori terapie.
La donna, albanese, non parlava italiano, ma grazie alla comunicazione empatica, è stato possibile creare un legame che ha abbattuto la barriera linguistica. Un intervento che è un grande esempio di dedizione dal punto di vista umano e professionale. Ciò fa comprendere quanto le connessioni umane possano essere davvero profonde.
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