L’IMMAGINE DI SAN CHARBEL
Ci sono tanti Santi da cui possiamo imparare qualcosa, uomini che si sono distinti per la loro condotta spirituale e ora ci sono da esempio per la nostra crescita di fede e di aiuto, per loro intercessione, nelle richieste di sostegno e di protezione che ogni giorno rivolgiamo al cielo.
Sono, spesse volte, proprio le preghiera e la nostra ricerca, spinta dal bisogno, a farci trovare la guida gusta, il Santo che, in un certo periodo della nostra vita, può accompagnarci e fare in modo che il Signore Dio ci conceda guarigioni e grazie.
“Se l’uomo facesse abitualmente il segno della croce e invocasse più spesso la Madonna, diminuirebbero le tentazioni, perché il segno della croce è un mezzo per scacciare il diavolo e il nome della Madre di Dio lo sottomette e lo respinge nell’abisso!”.
Sono parole di San Charbel, un uomo che appartiene alla nostra epoca e che ha passato gran parte della sua vita in un eremo isolato. Ora è Santo ed ha già aiutato molte persone nei casi più disperati. E’ importante quindi conoscerne e diffondere i prodigi e la devozione, perché insieme a lui potremo un giorno, già da questa terra, dire grazie a Dio per i doni ricevuti.
Si racconta che, dopo il suo ingresso al monastero, nessuno avesse avuto modo di immortalare il volto di Charbel, nessuno lo aveva ritratto in qualche foto.
Molti ne descrivevano la tenerezza d’animo e la risolutezza nel essere ligio di fronte al Signore, come è proprio di un grande mistico qual’era, ma per l’aspetto fisico poteva essere descritto come tanti altri confratelli, con cappuccio e barba lunga, con gli occhi bassi in segno di rispetto e meditazione …
Accadde però che, l’8 Maggio del 1950, molti anni dopo la sua morte, ma lo stesso giorno e mese della sua nascita, alcuni missionari appartenenti al suo stesso ordine, i Maroniti, scattassero una foto accanto alla sua tomba in Libano. Erano in quattro, più il guardiano del luogo.
Al momento di sviluppare la foto si accorsero invece di essere in sei e, nel sesto volto apparso miracolosamente nello scatto, i monaci Maroniti più anziani riconobbero il volto di San Charbel, così come lo avevano veduto, anni prima, in vita.
Quell’evento soprannaturale permette oggi di conoscere l’immagine di San Charbel, un Santo-uomo di cui approfondire la conoscenza, certi che non ci abbandonerà nelle nostre angustie terrene, piccole e grandi, e con noi pregherà il Signore perché intervenga con potenza.
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