Una chiesa dal fascino unico e attrattivo: è sommersa nell’acqua ma in un momento particolare diventa visibile a tutti, ha ben due primati mondiali.
Viaggiando in Italia e in Europa è possibile visitare e guardare da vicino tesori di rara bellezza che, altrove, di certo, non potremmo mai vedere, specie se si tratta di luoghi di culto. Guardare ed osservare ci permette di conoscere e di vedere dal vivo anche le più piccole particolarità e sfumature che, in altra maniera, di certo non saremmo riusciti a vedere. Ciò di cui vi parliamo adesso ha, davvero, dello sconvolgente.
Avreste mai pensato che, al mondo, esistono delle chiese sommerse? No, non si tratta di luoghi antichi, di millenni addietro, dove il mare si è fatto spazio…ma di luoghi che riemergono incontaminati. Vediamo insieme di cosa stiamo parlando.
Un campanile che riemerge dalle acque e che fa pensare a qualcosa di sommerso e, più nel dettaglio, ad un luogo di culto sommerso. Ebbene sì: ciò di cui tra poco vi narreremo ha dell’incredibile. La Chiesa di Sant Romà de Sau è definita “la chiesa dei record” e, a vederla, sembra davvero non avere eguali al mondo.
Una chiesa “sommersa”
Si tratta di una chiesa sommersa che si trova vicino Barcellona e, da quasi 60 anni, il campanile è l’unica cosa ancora visibile che svetta in alto, oltre le acque. 23 sono i metri di acqua del bacino di Sau che sommergono questa chiesa e lui, il campanile, sale su in altro verso il cielo, quasi a significare e a simboleggiare che la potenza e la grandezza di Dio vanno oltre le umane cose, anche della natura stessa.
Si tratta di una chiesa che era stata consacrata nel 1062: una chiesa parrocchiale a tutti gli effetti, in stile romanico lombardo, composta da una navata centrale con abside ed altare ed il campanile a pianta quadrata alto ben tre piani. Non si tratta di un sogno, ma della pura realtà e, lo ripetiamo, si trova in Catalogna, all’interno di un villaggio sommerso dove è uno dei pochi “pezzi” che spunta al di là delle acque.
Il villaggio di Sau con la sua chiesa, considerata anche fra le più antiche al mondo sott’acqua, sono stati sommersi in maniera volontaria. La loro è una storia davvero particolare: è sommersa dal 1962, quando il bacino idrico è stato terminato.
“Ma è sempre sommersa? Come ha fatto a mantenersi integra?”. In effetti, quando il livello dell’acqua non è eccessivamente alto, si vede spuntare, non solo il campanile, ma anche la parte superiore della navata centrale, dando così origine ad uno spettacolo unico nel suo genere.
La chiesa di Sant Romà de Sau: il suo campanile oltre le acque
Insieme alla chiesa, lo dicevamo, c’è anche un villaggio sommerso che, sempre nel 1962, la diga sul fiume Ter ha fatto scomparire e, quindi, sommergere dall’acqua. Ma perché questo? Secondo i documenti, fra il 1951 e il 1962, gli abitanti del posto sono stati trasferiti sulla collina che si trova al di sopra del bacino e il terreno (dove ora si trova la diga) espropriato.
In molti pensavano che tutto ciò che si trovava sotto l’acqua non sarebbe mai più riemerso e, quindi, sarebbe andato distrutto. Ma un periodo di siccità ha fatto ricredere proprio tutti: la chiesa è riemersa, riportando alla luce così quello che era la vita prima della diga.
La caratteristica sta, proprio, nell’ultimo piano del campanile, con le sue finestre ad archi e la caratteristica banderuola a forma di croce: questa parte, infatti, non viene mai completamente sommersa, diventando così, nel corso degli anni il vero “indicatore popolare” del livello dell’acqua.