Luigina Sinapi ebbe manifestazioni straordinarie fin da bambina e Gesù e Maria le affidarono missioni molto particolari.
La Serva di Dio Luigina Sinapi (1916-1978) nacque ad Itri (Latina), prima di cinque figli. Fin da bambina ebbe manifestazioni mistiche, tant’è che riferiva di giocare con Gesù Bambino e che gli angeli venissero in suo soccorso quando lei li chiamava.
Chi era Luigina Sinapi?
Preoccupata, la mamma le portò da Padre Pio per un suo consiglio e la sua benedizione, il quale la rassicurò, dicendole queste parole: “Dio si manifesta in lei con la sua volontà”. In seguito, da grande, Luigina ebbe il Santo come sua personale guida.
Ricevette dalla sua famiglia agiata un’ottima educazione cristiana, e il suo amore per Gesù cresceva sempre di più, tant’è che a soli cinque anni riferì di aver fatto voto nel suo cuore di essere solo Sua nella verginità.
A sette anni ricevette la Comunione e da allora la Messa quotidiana e l’adorazione davanti al Tabernacolo divennero a poco a poco la sua vita, sempre sotto la protezione della Madonna cui era particolarmente devota. Recitava il Rosario abitualmente e poneva grandissima fiducia in Maria, che le concesse grazie particolarissime tanto che chi la conosceva le chiedeva di pregare la Vergine per loro.
Vittima per la salvezza delle anime
Nel 1930 in convento tra le Figlie di S. Paolo per consacrarsi a Dio. Ha come direttore spirituale il beato don Timoteo Giaccardo, eppure a causa della sua salute delicata non viene accettata. La notte di Natale, don Giaccardo le chiese: “Per amore di Gesù, vuoi offrirti vittima per la salvezza delle anime?”.
Luigina annuisce. Don Giaccardo allora conclude: “Va’, figliola, la tua vocazione è altrove”.
Nel 1931 ebbe una visione di santa Rita da Cascia che le preannunciava, per l’anno seguente, la morte della madre, l’inizio della Via Crucis per Luigina.
In seguito, alcuni dolori atroci al bacino che lamenta la Serva di Dio si scoprono essere un tumore. Luigina rimane a letto, nella sua casa di Itri, per due anni, pregando, offrendo le sue sofferenze e occupandosi eroicamente dei suoi fratelli a cui fa da mamma.
L’incontro con Gesù e la Madonna
Il 15 agosto 1935, nella solennità dell’Assunzione di Maria, il Parroco le amministra l’Estrema Unzione, perché è ormai giunta la sua fine. E’ lì che avvenne il miracolo: a Luigina appaiono Gesù e la Madonna che le chiedono: “Siamo venuti per farti una proposta. Tu però sei libera di scegliere: vuoi venire subito con noi in Paradiso o rimanere sulla terra e offrirti ancora vittima espiatrice per la Chiesa e per i sacerdoti?”.
In quel momento, Luigina vede i pericoli dell’apostasia, gli errori che sarebbero sopraggiunti negli anni futuri e così accetta di offrirsi vittima, un’altra volta.
Gesù allora le annuncia: “Non entrerai più in convento, ma come una persona comune vivrai nascosta agli occhi del mondo. Sarai poco compresa, soffrirai molto e morirai sola come me. Sarai – come dice il tuo nome– il granello di senape in un solco di Roma. Vivrai lo straordinario nell’ordinario. Da questo momento ti lascerò la mia santa Madre: ti guiderà e ti conforterà. Sii una violetta nascosta ma sempre profumata. Non temere”.
La guarigione miracolosa
Appena Gesù finì di parlare, l’angelo custode di Luigina, la prese per mano e la sollevò. Luigina è improvvisamente guarita e le bende che le coprivano il tumore caddero. Luigina non è ancora ventenne.
Terminata quella visione, il primo sabato di ogni mese e nelle festività mariane, la Madonna, preceduta da musiche e cori angelici, appare sempre a Luigina, lasciando sul luogo un profumo soprannaturale che rimaneva per tutto il giorno.
Il colloquio con il Cielo, con Gesù e la Madonna, con santi quali San Francesco d’Assisi, San Filippo Neri, Santa Teresa di Gesù Bambino e Santa Gemma Galgani, si fa più intenso: vede l’invisibile e porta a compie cose “impossibili” agli uomini.
Luigina Sinapi, Pio XII e l’apparizione della Vergine alle Tre fontane
Apparve per prima a lei la Madonna in quello che divenne il Santuario della Madonna della Rivelazione, alle Tre Fontane (Roma) dicendole di lui e di quel luogo: “Tornerò in questo luogo. Mi servirò di un uomo che oggi perseguita la Chiesa, vuole uccidere il Papa. Ora vai in San Pietro, troverai una signora, così vestita.
Lei ti condurrà dal fratello Cardinale. Porterai a Lui il Mio Messaggio. Da questo luogo stabilirò a Roma il trono della mia gloria. Inoltre dirai al Cardinale che presto sarà il nuovo Papa”.
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Luigina fece ciò che Maria le disse. Recatasi in San Pietro trovò la signora descritta: era la Marchesa Pacelli, sorella del Cardinale Eugenio Pacelli. Ebbe dunque modo di parlare con il il Porporato al quale riferì tutto ciò che la Madonna desiderava.
Profetizzò dunque a lui, l’elezione di Papa Pio XII, con cui ebbe uno stretto legame. Gli confermò su ispirazione e senza che le venisse domandato, il dogma dell’Assunzione di Maria Santissima in Cielo in Anima e Corpo.
Avvicinandosi l’Anno Santo 1950, Pio XII pensa alla definizione dogmatica dell’Assunzione di Maria SS.ma in corpo e anima, ma vuole un segno dal Cielo. Luigina, a nome della Madonna, le dice: “Padre santo, proceda tranquillo. Mamma Maria è in Paradiso anche con il suo corpo”.
Nel 1954, Pio XII, rivolgendosi ai malati, per incoraggiarli a valorizzare la sofferenza, afferma: “Vi sono anime che hanno persino positivamente cercato la sofferenza. Di una in particolare (ed era Luigina Sinapi) udimmo un giorno la storia… Vive ancora… e arde e si consuma come una lampada viva davanti al trono della giustizia e dell’amore di Dio. Ella… ha sempre il sorriso sul volto, mentre conserva perenne nell’anima la calma e la gioia”.
Luigina Sinapi partecipe della Passione di Gesù
Un giorno la Madonna le apparve e le lasciò addirittura in eredità l’immagine del suo vero volto in carne ed ossa al tempo di Gesù. Viene spesso a illuminarla con i suoi messaggi:
“A tutte le famiglie ove si dirà la mia invocazione «Maria, salvaci», stenderò la mia mano e stringerò i singoli membri al mio cuore e li farò camminare con letizia anche nelle tribolazioni”.
“La tua fede sia universale: prega, soffri e offri per amor mio e di Gesù, sino alla tua totale consumazione”.
“Ti voglio mia lucerna nella notte. Per mettere in fuga tante tenebre che il demonio semina in questi tempi, specialmente contro la Chiesa; sii lucerna per le amarezze del Papa, per i traviamenti dei consacrati, per le insidie alla gioventù attraverso la stampa, gli spettacoli, le sette segrete e i partiti dediti a togliere la purezza ai cristiani”.
“Comunica queste parole ai sacerdoti, perché ne facciano tesoro”.
In tutto questo Gesù le dette di unirsi alla sua Passione e morte come ai privilegiati e ai mistici. I dolori, soprattutto al venerdì, sono molto forti, ma Luigina desiderava che tutto rimanesse segreto alle tante persone che vengono a farle visita e che ella accoglie nei loro problemi, pregando la Madonna, donandogli luce e sostegno, scrutando in fondo alle anime e comprendendo alcuni misteri futuri.
L’incontro con lo Sposo ci fu il 17 aprile 1978, quando il suo Papa, Pio XII, che il 19 marzo 1958, aveva profetizzato: “Dopo un crudo inverno, la più bella primavera”.
Elisa Pallotta
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