La pace e alla tranquillità che si accompagnano alla spiritualità: sono queste le caratteristiche delle abbazie e dei monasteri sparsi per l’Italia, fra i quali anche il Monastero di Santa Scolastica.
Il nome di questa Santa è strettamente legato a quello di San Benedetto da Norcia, padre del monachesimo, nonché suo fratello gemello. Un’unione non solo familiare, ma anche nell’amore e nel volersi donare e consacrare a Dio.
Il Monastero di Santa Scolastica, infatti, fa parte di quel complesso di monasteri che lo stesso San Benedetto ha fondato e messo in atto. E anche questi si trova a Subiaco. Scopriamo insieme quali sono le sue caratteristiche.
Il tutto parte, come dicevamo all’inizio, da quella necessità di trovare pace nella piena contemplazione di Dio.
San Benedetto e Santa Scolastica: uniti nelle Fede
Pensando alle origini del monachesimo, il pensiero corre subito a San Benedetto da Norcia, tanto che la storia quanto la Chiesa lo identificano come padre fondatore.
Ma non è il solo: basta non allontanarsi molto da lui che, per quel che riguarda il ramo femminile, ritroviamo Santa Scolastica. I due santi, infatti, sono fratelli gemelli. Ma la storia della loro vita non si basa solo su di un legame biologico. Andiamo con ordine.
A Subiaco, nel cuore della regione Lazio, San Benedetto ha fondato una serie di monasteri, lì e nei dintorni. Il monastero di Santa Scolastica è proprio uno dei monasteri fondati e, al suo interno, è presente la cattedrale di Santa Scolastica, sede dell’abate ordinario dell’abbazia territoriale di Subiaco.
La storia del Monastero di Santa Scolastica
La complessità di questi luoghi ci fa capire come, però, ci sia alle spalle proprio la necessità di trovare tranquillità e pace, contemplando e donandosi a Dio giorno e notte.
La storia di questo monastero parte da molto lontano. Il monastero di Santa Scolastica è uno dei 12 monasteri fondati a Subiaco da san Benedetto da Norcia, il più vicino a quello di San Clemente, dove dimorava lo stesso Benedetto.
Fondato nel 520 è il più antico monastero d’Italia, al quale fa seguito quello di Montecassino. Alcuni documenti attestano che, probabilmente, fu ricavato da edifici appartenenti alla vicina villa di Nerone.
Sopravvissuto alle invasioni saracene
All’inizio, il monastero non aveva l’attuale nome ma era nato come “Monastero di San Silvestro” ma, molto presto, fu aggiunto al titolo primitivo quello di San Benedetto e Santa Scolastica. Sarà soltanto nel XV secolo che verrà chiamato con il solo nome di “Monastero di Santa Scolastica”. Una delle caratteristiche di questo monastero è quella di essere l’unico sopravvissuto ai terremoti e alle distruzioni saracene.
Il complesso è fatto di edifici costruiti in epoche e stili diversi, da quello dell’ingresso, dove è possibile osservare e leggere la scritta “Ora et Labora”, simbolo del monachesimo benedettino, al Chiostro di stile rinascimentale, ma anche a quello gotico. Il monastero di Santa Scolastica ha avuto il periodo di maggiore splendore tra l’XI e il XIII secolo.
La storia che la unisce a suo fratello San Benedetto
La domanda che ciascuno si pone è: cosa lega Santa Scolastica a San Benedetto? Al di là del loro essere fratelli gemelli, ci sono degli episodi di vita spirituale e religiosa che li legano ancora di più.
Secondo quanto riporta San Gregorio Magno, all’età di dodici anni, Scolastica viene mandata a Roma assieme al fratello per compiere gli studi classici, ma entrambi restano profondamente turbati per la vita dissoluta che vi si conduceva. Benedetto per primo decide di ritirarsi in eremitaggio.
Lei, rimasta unica erede del ragguardevole patrimonio della famiglia, rifiutando ogni attaccamento ai beni terreni, chiede al padre di potersi dedicare alla vita religiosa entrando in un monastero vicino a Norcia. Segue il fratello a Subiaco, e quando Benedetto fonda l’abbazia di Montecassino, vuole seguirlo.
L’ultima notte di preghiera insieme
A circa 7 km a sud dell’abbazia, fonda il monastero di Piumarola, dove assieme alle consorelle segue la regola di San Benedetto dando origine al ramo femminile dell’Ordine Benedettino.
C’è però un episodio più di tutto che unisce i due fratelli. San Gregorio Magno racconta che i due fratelli si incontrano una volta all’anno in una casa a metà strada tra i due monasteri.
Nell’ultimo di questi incontri, avvenuto il 6 febbraio 547, poco prima della sua morte, Scolastica chiede al fratello di protrarre il colloquio spirituale fino al mattino seguente, ma Benedetto si oppone per non infrangere la regola.
Allora Scolastica implora il Signore di non far partire il fratello e scoppia in un pianto dirotto. Subito dopo si scatena un inaspettato e violento temporale che costringe Benedetto, che vi riconosce un miracolo, a rimanere con lei conversando tutta la notte.
Info utili e orari delle Sante Messe al Monastero di Santa Scolastica
Tanti sono, ancora oggi, i pellegrini che si recano in visita al Monastero di Santa Scolastica e vi partecipano, anche, alla Santa Messa. Questa, infatti, viene celebrata:
- Dal lunedì al sabato alle ore 7:45
- La domenica alle ore 10:00 e alle ore 17:30
Per raggiungere il Monastero di Santa Scolastica, è necessario proseguire sull’autostrada A1, prendere l’uscita Anagni – Fiuggi Terme, proseguire ancora sulla 5 sulla SR155racc direzione Zona Industriale Ponte delle Tavole. Proseguire, infine, sulla Strada Provinciale 45 – direzione Subiaco.
